L’appuntamento di Saint Vincent. Si apra una stagione nuova. Nasca un Partito ambientalista che raccolga i valori cattolici, di impegno e consapevolezza virtuosa. Un partito che dialoghi con la scienza, le imprese e chi crede nel futuro. La sfida è tra chi come noi crede nella tutela della natura con impegno costruttivo e chi crea divisioni e violenza. Abbiamo raccolto idee e proposte, ora mettiamole in pratica. “la Discussione” continua con editoriali e proposte a impegnarsi sul tema Papale e della tutela del Pianeta che sarà al centro dell’incontro annuale che terrà la “Fondazione Dc” dal 9 all’11 Ottobre a Saint Vincent. Appuntamento a cui hanno dato la loro adesione esponenti di governo con il premier Conte, dell’opposizione con il presidente Silvio Berlusconi, del mondo cattolico, economico e sociale.
È iniziato il conto alla rovescia per il convegno annuale della Fondazione Dc programmato a Saint Vincent dal 9 all’11 ottobre, con il patrocinio del gruppo Forza Italia alla Camera e del nostro quotidiano “la Discussione”. A pochi giorni da questo importante appuntamento è arrivato il momento di tirare le somme del dibattito di preparazione che abbiamo avviato in questi mesi. Come molti già sanno il nostro confronto nasce e segue l’enciclica promossa da Papa Francesco, “Laudato Sì”, sul rispetto del Creato, della natura e dell’ambiente. Un tema impegnativo che ha molte declinazioni: sociali, economiche, antropologiche.
Noi abbiamo avuto in questi mesi scanditi da una pandemia e dal suo strascico di preoccupazioni, numerosi contributi e proposte, molte delle quali segnate da una chiara indicazione: in Italia deve nascere una esperienza politica nuova che si dedichi in modo coerente e corretto alla tutela dell’ambiente ossia ai valori connessi al Creato, alla vita, all’impegno di ciascuno di noi ad agire in modo consapevole e virtuoso. Ci hanno chiesto lettori e commentatori di promuovere e gettare le basi a Saint Vincent di questa proposta politica, un Partito che abbia dell’ambiente una visione aperta, di tutela e di rispetto ma anche di piena consapevolezza che bisogna porre fiducia alle ragioni dello sviluppo, della crescita e della innovazione.
Un Partito ambientalista che dialoghi in primo luogo con le imprese, con le comunità politiche e scientifiche, che sappia raccogliere il meglio della politica intesa come esperienza di impegno e risoluzione dei problemi. Migliorare l’ambiente significa avere più occasioni di benessere, di sviluppo economico e quindi di opere finalizzate alla difesa della natura. In questo alveo di indicazioni raccogliamo quella dell’onorevole Gianfranco Rotondi nel presentare il convegno annuale della Fondazione DC che sottolinea questa necessità: “Serve”, sollecita Rotondi, “una nuova proposta politica dei cattolici,e a Saint Vincent proveremo a gettare le basi,con molta umiltà e senza avere, francamente, soluzioni già ideate”. Sono parole che approviamo e che vanno nella direzione da noi auspicata. Cosa significa, infatti, oggi ascoltare con attenzione le parole di Papa Francesco, interpretarle in chiave politica una enciclica papale come il “Laudato Sì”? A nostro giudizio serve nelle comunità di cittadini e nelle Istituzioni quell’amalgama politico di valori cristiani, di fede, di impegno, sociale, economico ed ecologico che un Partito può rappresentare nella sua interezza e con proposte concrete di azione e realizzazione. La politica ambientale non può ridursi a manifestazioni di contrapposizioni e addirittura di violenza.
Lo ribadiamo con forza, lo abbiano scritto e con noi ci sono lettori e proposte tutte interessanti che ci dicono che sono maturi i tempi di una politica ambientale innovativa. Non si tratta di slogan ma di azioni concrete e necessarie. I dati, gli approfondimenti e gli appelli delle comunità sociali, Cattoliche e scientifiche ci dicono che dobbiamo agire, impegnarci, creare le condizioni di una svolta che tenga conto della salvaguardia del pianeta e delle esigenze delle popolazioni, di civiltà come la nostra il cui benessere e vita sono legati a conquiste tecnologiche e di sviluppo. Saint Vincent è una grande occasione per lanciare questa sfida politica e di impegno sociale, ci saranno con noi imprenditori, uomini della cultura e del mondo istituzionale.
La Fondazione DC ci auguriamo raccolga questo pressante invito. Fare di più per l’ambiente, per gli ecosistemi vitali alla nostra esistenza per questo è necessario, urgente e non più rinviabile dare vita a una formazione politica riconoscibile con contenuti e valori cattolici. Cogliamo assieme questa opportunità che ci viene dal Pontefice, dalla scienza, dai cittadini, e soprattutto dalle persone di buona volontà. Proviamo a cambiare ne avremo tutti un vantaggio di vita e di futuro.