La giapponese Fujifilm Toyama Chemical ha chiesto l’approvazione per il suo farmaco antivirale Avigan (favipiravir) per il trattamento di pazienti con Covid-19, dopo aver ottenuto risultati positivi in uno studio clinico di fase III. Lo ricordiamo perché era stato al centro di polemiche relative a un video virale ritenuto una fake news ai tempi dell’emergenza.
Avigan ha ottenuto l’approvazione nel marzo 2014 per la produzione e la vendita in Giappone per il trattamento dell’infezione influenzale. Il farmaco blocca anche la RNA polimerasi necessaria per la replicazione del virus influenzale. Ma a quanto pare riesce ad agire anche oltre.
Da quanto si apprende, su Askanews, l’azienda giapponese procederà con un’analisi dei dati ottenuti dalla sperimentazione e preparerà le procedure autorizzative al diverso utilizzo del farmaco, già ampiamente utilizzato per l’influenza, in modo da introdurre la nuova indicazione “al più presto entro ottobre”.
A questo punto avevano torto i virologi e ragione il Governatore Zaia? Ricordiamo tutti la conferenza stampa con la protezione civile quando Zaia aveva dato seguito al video virale annunciando: “Ieri sera avete visto il video di un farmaco giapponese. Aifa ha dato l’ok alla sperimentazione e quel farmaco partirà anche in Veneto, spero già da domani”. Lo presero tutti in giro, aveva creduto a una “panzana”. E partì la condanna della fake news e dei soliti “complottisti”.
Ma chi davvero veicolò la fake news? A questo punto ci troviamo come in Sante Inquisizioni moderne laiche che disconoscono o riconoscono a seconda della loro intuizione, ma di prove scientifiche non si parla mai. Se non troppo tardi.