“Acquaroli non è l’alternativa a Mangialardi – dichiara Banzato – Mercorelli in bilico tra autonomia grillina, ritorno alle battaglie che i 5Stelle hanno tradito e ammucchiata con Mangialardi. Lo stesso Acquaroli non gode delle simpatie di Salvini. Altro che centro-destra unito. Le Marche come l’Italia. Centro sinistra e centro destra, uguali sono. Una vecchia politica, fallimentare, che da decenni ha ingessato e impoverito la nostra Regione e una finta opposizione senza idee e ricette degne di nota. Sono tutti casta, corresponsabili del “regime Corona virus”, dei suoi interessi occulti e palesi e del suo business sulla pelle dei cittadini, dei lavoratori, delle imprese, delle famiglie e dei disabili”.
“Le Marche meritano di più – ha continuato – una Regione forte, solidale, libera, pulita, sana, capace di rilanciarsi e rilanciare la propria economia e le proprie ricchezze”.
“Siamo scesi in campo – ha concluso Sabrina Banzato – per rappresentare il disagio e la protesta di quei tanti, troppi, cittadini marchigiani, che non si sentono rappresentati dal Palazzo, che non votano, delusi dalle istituzioni e che non credono più al teatrino della politica. Ogni giorno inchioderemo corrotti e incompetenti alle loro responsabilità. Noi, sul territorio siamo e saremo sempre più, i vigilantes della democrazia, della legalità e della libertà”. (Lo_Speciale)