“Ci spieghino i Ministri del Lavoro e dell’Economia quale giustificazione può avere il non trasferimento di somme già stanziate”. Così il Segretario Generale di Confartigianato, Cesare Fumagalli che sottolinea, a ragione, che per un semplice passaggio di soldi in favore delle piccole imprese artigiane, si sono resi necessari 37 giorni. Un tempo biblico per una situazione di grave emergenza in cui il sistema produttivo è precipitato con la crisi Covid. La critica arriva nel momento che un primo versamento è arrivato, ma con un ritardo che Confartigianato giudica con disappunto “inaccettabile”.
“Sbloccata la prima tranche di risorse per le prestazioni di sostegno al reddito dei dipendenti delle imprese artigiane in sospensione dal lavoro per Covid-19”, sottolinea Fumagalli, “da oggi sono infatti nella disponibilità del Fondo di solidarietà bilaterale dell’artigianato parte dei fondi stanziati dal Decreto Rilancio. Ora, quindi, Fsba proseguirà con l’erogazione delle prestazioni già da tempo avviata per i mesi di febbraio e marzo”. Rimane il problema dei tempi, perché le richieste di fondi avevano già avuto un iter complicato, poi alle incertezze si sono uniti i ritardi.
“Il trasferimento delle risorse a Fsba era atteso dal 19 maggio, ripetutamente sollecitato da Confartigianato che, con una dichiarazione alla stampa del Segretario Generale Cesare Fumagalli, ha bollato come “inaccettabile il ritardo immotivato” e ha sollecitato al Governo risposte immediate. La sollecitazione polemica è infatti giustificata dal fatta che i soldi erano già stati stanziati e quindi non c’era da aspettare, invece, qualcosa si è inceppato al punto di perdere 37 giorni di tempo mentre le piccole imprese erano già in crisi. “Ci spieghino i Ministri del Lavoro e dell’Economia”, ha poi evidenziato Fumagalli, “quale giustificazione può avere il non trasferimento di somme già stanziate. Lo spieghino agli imprenditori artigiani che non sanno più che risposte dare ai loro collaboratori. È questa è la capacità di risposta all’emergenza? 37 giorni per trasferire i soldi? Abbiamo un problema davvero grave di cattiva burocrazia”. “Ora”, sottolinea il Segretario di Confartigianato, “ci aspettiamo che in continuità vengano accreditate le restanti risorse previste dal Decreto Rilancio“.