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Elly Schlein, Segretaria PD

Schlein all’assemblea del Pd: “La partita è aperta, uniti per mandare a casa la Destra”

La Segretaria rivendica la crescita del Partito democratico e dell’area progressista, difende il pluralismo interno e attacca la manovra del Governo Meloni
lunedì, 15 Dicembre 2025
2 minuti di lettura

Una domenica, quella di ieri, dove la scena politica è stata tutta appannaggio di Giorgia Meloni (che ha parlato dal palco di Atreju) e di Elly Schlein, protagonista all’assemblea nazionale del Pd. E la Segretaria del Partito democratico si è dimostrata combattiva, rispondendo alle osservazioni pungenti del Presidente del Consiglio (contestando l’operato dell’Esecutivo) e parlando di un suo chiaro ed evidente obiettivo: la sfida al Governo guidato da Giorgia Meloni mettendo sul piatto la crescita del Pd e dell’area progressista: “Il Pd è cresciuto ovunque. Siamo il primo partito nei voti veri, non nei sondaggi”, ha detto la Segretaria, sostenendo che il quadro politico resta aperto: “La somma delle coalizioni è pari, quindi la partita delle politiche è apertissima. Ci sono le condizioni per mandare a casa questa Destra”. Schlein ha poiinsistito sul profilo del Pd come partito plurale definendo la discussione interna una forza e non un limite: “Non siamo un partito comitato elettorale, né un partito in cui parla solo il capo”, ha spiegato, rimarcando il fatto che il pluralismo non significa rinviare le decisioni, ma confrontarsi e poi assumere posizioni chiare.

Un partito “umile “ e “ambizioso ”

ELLY SCHLEIN, SEGRETARIA PD

La Segretaria ha parlato di un partito chiamato a essere “umile” nel rapporto con le persone e “ambizioso” nella volontà di cambiare le cose, mantenendo sempre un orizzonte comune.
La Segretaria ha ricordato il percorso compiuto dopo la sconfitta del 2022, sostenendo che il Pd è riuscito a ricucire fratture e a recuperare fiducia: ““In questi tre anni il partito è cresciuto come nessun altro partito europeo”, ha detto, ringraziando anche il Presidente Stefano Bonaccini per il contributo all’unità: “Oggi siamo la prima forza di opposizione”.

Lavoro unitario delle opposizioni

Ampio spazio è stato dedicato al lavoro comune con le altre forze progressiste. Schlein ha rivendicato il pacchetto di emendamenti presentati unitariamente alla manovra economica come “un’alternativa potente”, frutto di un metodo di condivisione: “È nei fatti che germoglia l’elaborazione di un programma comune, senza rinunciare alle proprie identità”. Ha quindi annunciato che a gennaio partirà un tour di ascolto sul programma e ha comunicato che la tessera del Pd del 2026 sarà dedicata a Tina Anselmi, figura simbolo della storia repubblicana.
Nel merito delle politiche del governo, Schlein ha attaccato le scelte contenute nella legge di bilancio. Ha sostenuto che la spesa per sanità, scuola, ricerca, politica industriale e casa è diminuita in rapporto al Pil, mentre sono aumentate le spese militari. Ha contestato le priorità indicate dall’esecutivo per il 2026, citando il premierato e la riforma elettorale: “Pensavamo che le priorità fossero le bollette, i salari bassi, le pensioni insufficienti e le liste d’attesa”.
Sull’ex Ilva la Segretaria ha chiesto un intervento diretto dello Stato attraverso una cordata di partecipate in grado di presentare un progetto di decarbonizzazione che garantisse produzione, occupazione e tutela della salute. Ha criticato anche l’assenza di risorse per il trasporto pubblico, sostenendo che ciò rischia di scaricare sui Comuni la responsabilità di tagli o aumenti dei biglietti.

Sicurezza, lavoro e costo della vita

Elly Schlein, Segretaria Pd, Loredana Capone, Politica, Stefano Bonaccini, Politico, Chiara Gribaudo, Politica

Schlein ha affrontato anche il tema della sicurezza, affermando che l’ordine pubblico è competenza del Governo e non dei sindaci, e accusando l’esecutivo di non aver previsto risorse aggiuntive per le forze dell’ordine. Ha chiesto di destinare alle assunzioni i fondi spesi per i centri per i migranti in Albania. Sulla manovra ha proseguito parlando di “promesse tradite”, citando pensioni, casa e accise sui carburanti. Ha ricordato che tra il 2021 e il 2025 i prezzi dei beni alimentari sono aumentati del 25% mentre i salari reali sono scesi del 9%, sostenendo che molte famiglie sono state costrette a ridurre i consumi essenziali.
Nel passaggio conclusivo ha ribadito che il Pd si è presentato come un partito più unito e competitivo. “È finito il tempo delle divisioni e dei litigi”, ha detto, indicando come obiettivo la costruzione di un’alternativa di Governo: “Uniti possiamo vincere le elezioni e mandare a casa questa Destra”.

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