Con un’inflazione ormai sotto controllo, un mercato del lavoro stabile e un reddito disponibile in aumento, i consumi delle famiglie italiane potrebbero finalmente mostrare un segnale di ripresa a dicembre. Lo rileva l’Ufficio Studi di Confcommercio, che evidenzia come tra il 2019 e il 2025 la crescita dei consumi sia stata quasi ferma (+0,8%), ma che il clima più favorevole di fine anno potrebbe invertire la tendenza. A trainare la spesa sarà anche il successo della recente Black Week, che ha generato un giro d’affari di 5 miliardi di euro, in crescita del 20% rispetto al 2023. Un risultato che anticipa un dicembre più dinamico del previsto, sostenuto soprattutto dall’arrivo delle tredicesime.
Secondo Confcommercio, infatti, il monte tredicesime destinato ai consumi raggiungerà i 49,9 miliardi di euro, con un incremento di 2,4 miliardi rispetto allo scorso anno. La spesa media delle famiglie salirà a 1.964 euro, 53 euro in più rispetto al 2024.
Spesa stabile
Nonostante ciò, l’aumento della disponibilità economica non si tradurrà in un netto rialzo della spesa per i regali di Natale, che rimarrà sostanzialmente stabile a 211 euro pro capite, appena un euro in più dello scorso anno. Gli italiani, oltre alle tradizionali strenne, sembrano intenzionati a dedicarsi maggiormente a sé stessi: un nuovo elettrodomestico, più uscite al ristorante o attività culturali come cinema, teatro e musei, oltre a spese legate al benessere personale. La spesa totale per i regali raggiungerà comunque 10,1 miliardi di euro, il valore più alto dal 2020. Cresce anche la quota di chi sceglierà di fare doni: l’81,5% degli italiani, contro il 79,9% del 2024. Parallelamente diminuisce la percentuale di chi prevede un Natale dimesso (dal 77,1% al 72,7%) e aumenta quella di chi affronta gli acquisti festivi con piacere (dal 44,4% al 47,8%).



