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Drone Reaper Usa precipita al largo della Corea del Sud: indagini in corso

mercoledì, 26 Novembre 2025
1 minuto di lettura

Un drone MQ-9 Reaper dell’aeronautica militare statunitense si è schiantato nelle acque al largo della Corea del Sud durante una missione di sorveglianza, alimentando interrogativi sulla sicurezza delle operazioni e sulle implicazioni geopolitiche dell’incidente. Secondo quanto riferito dal Comando delle Forze USA in Corea, il velivolo senza pilota ha perso il controllo nella tarda serata di martedì, precipitando a circa 50 chilometri dalla costa di Busan. Il Reaper, considerato uno dei droni più avanzati per missioni di intelligence e attacco, era impegnato in un volo di routine volto a monitorare le attività militari nordcoreane. Le cause dell’incidente non sono ancora chiare: le prime ipotesi parlano di un guasto tecnico, ma non si esclude la possibilità di interferenze elettroniche. Le autorità americane hanno avviato un’inchiesta congiunta con la marina sudcoreana, che ha già dispiegato unità per recuperare i resti del velivolo. Il Pentagono ha sottolineato che non vi sono state vittime né danni a infrastrutture civili, ma l’episodio ha immediatamente attirato l’attenzione della comunità internazionale. Pyongyang, attraverso i media di Stato, ha definito l’incidente “la prova dell’aggressività americana nella regione”, mentre Seul ha ribadito la necessità di mantenere alta la vigilanza di fronte alle provocazioni nordcoreane. Gli analisti evidenziano che la caduta del Reaper potrebbe avere conseguenze sul piano diplomatico, in un momento già delicato per la sicurezza nell’Indo-Pacifico. L’uso intensivo di droni da parte degli Stati Uniti è da tempo oggetto di critiche, sia per i rischi operativi sia per le implicazioni strategiche. Mentre le operazioni di recupero proseguono, l’incidente rappresenta un monito sulla vulnerabilità anche dei sistemi più sofisticati. Per Washington e Seul, la sfida sarà trasformare un episodio potenzialmente imbarazzante in un’occasione per rafforzare la cooperazione militare e la trasparenza nelle operazioni congiunte.

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