In Italia ci sono in media appena 24 alberi ogni 100 abitanti nelle città capoluogo: un dato che fotografa, anche nel 2024, una dotazione di verde urbano ancora lontana dagli standard auspicati. Secondo l’analisi di Legambiente ed Ecosistema Urbano 2025, solo 8 capoluoghi su 93 superano la soglia dei 50 alberi ogni 100 abitanti, mentre 27 città non arrivano a 20 e oltre la metà di queste non raggiunge nemmeno quota 10. Una distribuzione disomogenea che mette in evidenza la necessità di interventi mirati di forestazione urbana, soprattutto nelle aree più carenti. In questo quadro, un’opportunità arriva dalla legge 10/2013, che disciplina lo sviluppo del verde pubblico e istituisce la Giornata nazionale degli alberi del 21 novembre. Legambiente ha analizzato il livello di applicazione della norma in occasione dei trent’anni della Festa dell’Albero, celebrata dal 21 al 23 novembre in tutta Italia, con oltre 120 iniziative in 14 regioni. La legge, però, resta ancora poco attuata: solo il 32% dei capoluoghi dispone di un Piano del Verde, il 28% ha un Regolamento del Verde, mentre il censimento arboreo è attivo nell’80% delle città. Ancora troppo limitata, invece, la pubblicazione del Bilancio Arboreo, presente solo nel 47% dei comuni analizzati.
“Quasi l’80% dei capoluoghi celebra la Giornata nazionale degli alberi, ma questo non basta se manca una gestione strutturata del verde urbano”, osserva il Direttore di Legambiente Giorgio Zampetti, che invita i Comuni a rafforzare l’applicazione della legge 10/2013. “Senza strumenti formali e trasparenti è difficile impostare politiche verdi efficaci e condivise”.
Il rilancio
La Festa dell’Albero diventa così l’occasione per rilanciare la cultura della forestazione urbana con iniziative in tutta Italia: dalla Riserva di Monte Mario a Roma — dove Legambiente e INWIT hanno avviato un progetto di monitoraggio degli incendi attraverso le torri di telecomunicazione — alla provincia di Caserta, dove l’iniziativa ‘W l’Asprinio’ punta a recuperare l’antica coltivazione della vite maritata al pioppo. A Torino, invece, la messa a dimora di un ulivo per la Palestina si accompagna a un incontro su pace e ambiente, mentre a Cesano Boscone 180 nuovi alberi saranno dedicati alle bambine e ai bambini nati nel 2024. Accanto agli eventi principali, le scuole restano protagoniste: a Cremona i piccoli studenti pianteranno tre ciliegi nell’ambito di un progetto di orto didattico, mentre a Fragagnano (Taranto) i ragazzi saranno coinvolti in laboratori di botanica, arte naturale e attività con un apicoltore per scoprire il ruolo delle api negli ecosistemi.



