Due sparatorie distinte, ma entrambe legate a eventi scolastici, hanno insanguinato il Mississippi tra venerdì sera e sabato mattina, provocando sei morti e oltre venti feriti. Le tragedie si sono consumate a poche ore di distanza l’una dall’altra, durante celebrazioni di “homecoming” — le tradizionali feste di ritorno a scuola — nelle città di Leland e Heidelberg. Nel primo episodio, avvenuto a Leland, quattro persone sono state uccise e almeno quindici ferite dopo una partita di football delle scuole superiori. Secondo le autorità locali, gli spari sono iniziati mentre centinaia di studenti e genitori stavano lasciando lo stadio. “La gente si stava divertendo, poi il caos,” ha dichiarato il senatore statale Derrick Simmons, definendo l’accaduto “una violenza da arma da fuoco senza senso”. Poche ore dopo, nella cittadina di Heidelberg, un’altra sparatoria ha colpito un campus scolastico durante una parata studentesca. Due persone sono morte e almeno cinque sono rimaste ferite. La polizia ha confermato che le indagini sono in corso, ma non ha ancora chiarito se i due episodi siano collegati. Un ragazzo di 18 anni è stato arrestato in relazione al primo attacco, mentre nel secondo caso si cercano ancora i responsabili. Il presidente Donald Trump ha commentato gli eventi parlando di “fallimento delle politiche di sicurezza urbana”, annunciando l’invio della Guardia Nazionale in alcune città. Tuttavia, le sparatorie sono avvenute in zone rurali e in Stati a guida repubblicana, alimentando il dibattito sulla diffusione delle armi e la sicurezza negli ambienti scolastici. Le comunità locali sono sotto shock. Le scuole coinvolte hanno sospeso tutte le attività previste per il weekend, mentre le autorità hanno invitato i cittadini a evitare assembramenti. Intanto, le associazioni per il controllo delle armi tornano a chiedere riforme urgenti, denunciando l’ennesimo episodio di violenza in contesti educativi.
