0

In corsa 23 Città candidate per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2028

domenica, 12 Ottobre 2025
3 minuti di lettura

E mentre la Città di Agrigento e quella di Gorizia si godono il loro privilegio culturale dell’anno in corso, la Città de L’Aquila scalda i motori per iniziare il suo sfoggio culturale dal gennaio 2026 col titolo “Città Multiverso” e dall’anno successivo (2027) compete alla Città di Pordenone col progetto “La cultura fiorisce”.

Intanto al bando di concorso per il titolo di Capitale italiana della Cultura per l’anno 2028, indetto dal Ministero della Cultura, i cui termini sono scaduti il 25 settembre scorso, partecipano 5 Città, 17 Comuni e una Unione di Comuni.

Come previsto dal bando, “Ogni candidatura presenta un progetto di durata annuale, corredato da un cronoprogramma dettagliato e da un piano economico-finanziario volto a garantire la sostenibilità delle iniziative. Le proposte rappresentano visioni strategiche che puntano a promuovere la cultura come leva di partecipazione civica, sviluppo e innovazione.”

In particolare, le città sono la capoluogo di Regione Ancona, col titolo del progetto “Ancona. Questo adesso”; e le altre province, Benevento – “Attraversare l’invisibile”; Catania – “Catania continua”; Forlì – “I sentieri della bellezza” e Massa – “La luna, la pietra. Dove Tirreno e Apuane incontrano la storia”.

I comuni appartengono alle seguenti regioni: Piemonte – Moncalieri (TO), col titolo del progetto “La periferia fa centro”; Lombardia – Rozzano (MI) “La cultura oltre i luoghi comuni”; Liguria – Sarzana (SP) “L’impavida. Crocevia del futuro”; Veneto – Pieve di Soligo (TV) “Io siamo” e Valeggio sul Mincio (VR) “Coltiviamo le persone”; Toscana – Colle di Val d’Elsa (SI) “Colle28. Per tutti, dappertutto” e Fiesole (FI) “Dialoghi tra terra e cielo”; Lazio – Anagni (FR) “Hernica Saxa. Dove la storia lega, la cultura unisce”- Pomezia (RM) – Dal mito di Enea alle città di fondazione” e Tarquinia (VT) – “La cultura è volo”; Campania – Bacoli (NA) – “Il futuro parte da una scossa” – Mirabella Eclano (AV) – “L’Appia dei popoli” e Sala Consilina (SA) – “Un ponte tra storia e futuro”; Puglia – Galatina (LE) – “Il sogno dei luoghi” – Gravina di Puglia (BA) – “Radici al futuro” e Vieste (FG)- “L’anima bianca della Puglia”; Calabria – Gioia Tauro (RC) – “La cultura è Gioia”.

L’Unione dei Comuni della Città Caudina si presenta col progetto dal titolo “Terra futura. Europa abita qui” costituita da comuni limitrofi della provincia di Benevento e della provincia di Avellino.

Criteri di valutazione e scadenze

Nel bando di partecipazione è detto, tra l’altro, che: “I dossier saranno valutati da una commissione di sette esperti indipendenti nei settori della cultura, dell’arte e della valorizzazione territoriale. Entro il 18 dicembre 2025saranno selezionate dieci finaliste che, entro il 12 marzo 2026, parteciperanno ad audizioni pubbliche durante le quali presenteranno i loro progetti e risponderanno alle domande della giuria. La scelta definitiva sarà annunciata entro il 27 marzo 2026, quando la Commissione indicherà al Ministero della Cultura la Città vincitrice. La Capitale italiana della Cultura 2028 riceverà un contributo di un milione di euro per trasformare il proprio progetto in un programma concreto e di impatto culturale e sociale duraturo.” “Parallelamente, il Ministero, attraverso il Dipartimento per le Attività culturali, promuove anche il titolo di Capitale Italiana del Libro, assegnato annualmente a una città impegnata nella promozione della lettura e dell’editoria, e la Capitale italiana dell’arte contemporanea”.

Le Città italiane già Capitali della Cultura

Le fortunate città che, dall’inizio del concorso promosso nel 2014, hanno avuto questo prestigioso privilegio sono: Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena, tutte nel 2015 contestualmente al conferimento alla Città di Matera, per il 2019, del titolo di Capitale europea della Cultura. Nel seguito annuale, i conferimenti di tale titolo, sono stati conferiti alle città di Mantova per il 2016, Pistoia 2017, Palermo 2018, Parma 2020/2021, Procida (NA) 2022, Bergamo-Brescia 2023, Pesaro 2024, Agrigento 2025, L’Aquila 2026 e Pordenone 2027.

Curiosità

In questo concorso si rileva la partecipazione di ben 17 Comuni e dell’Unione dei Comuni della Città Caudina, appartenenti a 9 Regioni e molti di questi comuni hanno una popolazione tra i 10 mila e i 20 mila abitanti. Mirabella Eclano (AV) è il più piccolo comune, conta 6.621 abitanti. I più popolati sono Pomezia (RM) con i suoi 65 mila abitanti e Moncalieri con 55 mila. La cultura è come un seme che, annaffiato con amore, diventa pianta dalla robuste dimensioni e dalle profonde radici in ogni dove – anche in aride Terre – l’essere umano ne sente il bisogno.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:

Potrebbero interessarti

“Start Cup Toscana 2023”, la competizione che premia le iniziative tecnologiche

La Regione Toscana ha aperto le iscrizioni per partecipare a…

World Cleanup Day 2023: oltre 300 iniziative da Nord a Sud per la tutela dell’ambiente

Anche quest’anno la sesta edizione del World Cleanup Day, la…