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Daniela Fumarola Segretaria Generale CISL

Manovra, la Cisl avverte il governo: “Servono risposte su salari e pensioni, serve un patto di responsabilità per il futuro”

sabato, 4 Ottobre 2025
1 minuto di lettura

Servono risposte concrete nella manovra economica per lavoratori, pensionati e imprese”. È il messaggio lanciato dalla Segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola, intervenuta alla kermesse della Leopolda, in corso a Firenze. Al centro del suo intervento: salari, produttività e un “patto di responsabilità” per il futuro dell’Italia dopo il 2026. “Anche l’anno scorso avevamo il problema di una manovra che non poteva essere eccessivamente espansiva per colpa degli effetti del bonus 110%”, ha ricordato Fumarola. “Abbiamo portato a casa due terzi dei 30 miliardi derivanti dal taglio del cuneo fiscale, stabilizzandolo e rendendolo strutturale. Ora chiediamo di essere ascoltati per capire quale dotazione ci sarà quest’anno, e andremo al tavolo di confronto con responsabilità”.
La leader della Cisl ha sottolineato la necessità di intervenire sui salari e di tutelare il potere d’acquisto delle famiglie. “Dobbiamo recuperare il fiscal drag — ha spiegato — perché lavoratori, pensionati e imprese sono le categorie più penalizzate”.

Verso un “patto di responsabilità”

Fumarola ha messo in guardia dal fare previsioni premature sulle risorse della prossima legge di bilancio, ma ha indicato alcune priorità chiare: “Serve defiscalizzare la tredicesima per lavoratori e pensionati, e defiscalizzare la contrattazione di secondo livello per incentivare la produttività. Dobbiamo ripartire dal lavoro: e il lavoro riparte se le imprese investono, soprattutto per donne e giovani. Non possiamo permetterci di perderli: devono restare nel mercato”. Nel suo intervento Fumarola ha commentato anche il documento presentato da Confindustria, rilanciando la proposta di un accordo condiviso per il dopo 2026: “Per arrivare a quella fase serve un patto di responsabilità, e il primo tassello è la manovra. Bisogna occuparsi di salari e produttività, rinnovare i contratti pubblici e privati, puntare su innovazione e competenze e garantire salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare in scuole e università”.
Un altro tema centrale è la regolamentazione delle tipologie di lavoro cosiddetto ‘scomodo’, che secondo la sindacalista richiede regole più chiare e tutele adeguate.

Il ceto medio come priorità

Fumarola ha infine puntato l’attenzione sul ceto medio, indicandolo come la fascia sociale più esposta alle difficoltà economiche: “L’anno scorso, con la legge di bilancio, non si è coperta la fascia di redditi fino a 60 mila euro. Quest’anno bisogna intervenire per aiutare chi sta soffrendo la crisi in corso. Per far andare avanti la barca bisogna remare tutti nella stessa direzione: non vuol dire rinunciare ai propri valori, ma unire gli obiettivi comuni”.

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