mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Sanità

Gaudioso (Cittadinanzattiva): urgente riformare i servizi sanitari. Servono meno file, più medicina nel territorio per assistere meglio i malati

“Necessario puntare su una riforma della pubblica amministrazione per una vera semplificazione a favore dei cittadini”. Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva, lo ricorda avvita una volta: servono riforme, c’è necessità di snellire burocrazia, creare le condizioni di una sanità che si mobiliti in favore dei cittadini e di quelle fasce più deboli di popolazione.

Le proposte sono state presentata in audizione presso la Commissione Parlamentare per la Semplificazione nell’ambito dell’indagine conoscitiva sui servizi erogati dal Ssn. “Necessario puntare su una riforma della pubblica amministrazione per una vera semplificazione a favore dei cittadini”, propone il segretario generale di Cittadinanzattiva. Per fare un esempio di come bisogna rovesciare il sistema Gaudioso propone, che per implementare vaccinazioni siano i medici e pediatri ad andare anche anche nelle scuole e nelle farmacie.

“E’ necessario intervenire con provvedimenti molto specifici in ambito sanitario, a partire ad esempio dal rafforzamento della assistenza territoriale, con il riconoscimento di un ruolo più centrale ai medici di famiglia, pediatri e farmacie, così come  la adozione omogenea su tutto il territorio”, indica Gaudioso, “della distribuzione per conto dei farmaci e del fascicolo sanitario elettronico. In generale, è importante rendere la semplificazione delle procedure, l’accesso alle stesse e la digitalizzazione un processo organico che duri a lungo ed entri a regime anche dopo l’emergenza”. Durante l’audizione Gaudioso ha ringraziato il Presidente Stumpo per l’indagine conoscitiva che sta conducendo, e sottolinea Cittadinanzattiva, “permetterà appunto di evidenziare aree di miglioramento utilizzando le esperienze di questo momento, soprattutto per quanto concerne la qualità e l’accesso al SSN”. I settori da semplificare sono tanti, la distribuzione dei farmaci, ad esempio.

L’obiettivo è: “comprimere i tempi dello spostamento e favorire la continuità terapeutica dei pazienti cronici si chiede di semplificare al massimo per Cittadinanzattiva le procedure con cui i malati cronici e rari possono ottenere direttamente in farmacia anche i farmaci e i presidi sanitari solitamente distribuiti nelle strutture pubbliche attraverso la adozione omogenea della distribuzione per conto”.

Oppure per l’Associazione è necessario favorire, per le terapie normalmente distribuite in modalità diretta attraverso le farmacie ospedaliere, la consegna al domicilio da parte di personale preparato che garantisca la funzione di counseling farmacologico, “agevolare le modalità di consegna a domicilio di farmaci e presidi sanitari”, osserva Gaudioso, “stipulando partnership e protocolli anche con enti del terzo settore prevedendo l’attivazione di programmi di supporto al paziente; favorendo così i bisogni delle persone in condizioni di fragilità”. Altra proposta di Cittadinanzattiva è la delocalizzazione delle terapie.
“Per rispettare il tempo di vita del paziente”, sottolinea Gaudioso, “che deve sottoporsi alla somministrazione di farmaci presso le strutture ospedaliere e i costi diretti ed indiretti degli spostamenti verso le stesse strutture, spesso distanti dai pazienti, aree interne, è necessario favorire, previa valutazione del medico specialista, la somministrazione di farmaci al di fuori degli ospedali, utilizzando le diramazioni territoriali delle ASL/ASST o il domicilio del paziente”.meno burocrazia e tempi rapidi anche per i rinnovi terapeutici di durata più ampia o da espletare utilizzando canali alternativi come la telemedicina o attraverso l’invio telematico dei documenti clinici utili alla rivalutazione evitando, inoltre, la ripetizione di esami già effettuati in altra regione per ottenerne il rinnovo”. L’elenco delle proposte è lungo, ad esempio le “Anagrafi Vaccinali e delocalizzazione dei vaccini”. “La maggiore diffusione delle anagrafi vaccinali informatizzate potrà avere ricadute positive sull’adesione alle vaccinazioni”, si augura Cittadinanzattiva. E ancora il “Potenziare i servizi di telemedicina per poter garantire la continuità delle cure per controlli e consulti e la gestione dei pazienti al domicilio, e rispondere ad una delocalizzazione delle cure efficace, efficiente e sicura, investendo in piattaforme informatiche omogenee tra gli ospedali e i presidi territoriali”. Un capitolo a parte è la organizzazione della “Medicina di base”. “Garantire la possibilità”, fa presente Gaudioso, “di scegliere temporaneamente il medico di medicina generale non solo per motivi di studio, lavoro e salute, ma anche a chi è disoccupato o inoccupato o chi ha più di 65 anni, ma è in buona salute e per chi è un care giver, a prescindere dalla nazionalità”.

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