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Giovani e sesso, Milano più protetta dell’Italia: preservativo ‘sempre’ 62% vs 45%, ma meno dialogo in famiglia

domenica, 28 Settembre 2025
1 minuto di lettura

All’avvio dell’anno scolastico, l’ottava edizione dell’Osservatorio ‘Giovani e sessualità’ (Durex con Skuola.net, oltre 15.000 intervistati) fotografa un capoluogo più maturo della media italiana sulla prevenzione. Tra gli 11 e i 16 anni ha già avuto rapporti il 58,6% dei ragazzi milanesi (in Italia oltre il 50%). La differenza sta nella protezione: il 77,5% dichiara rapporti protetti, con il 62,2% che usa sempre il preservativo (44,5% nazionale) e il 15,3% qualche volta. È un balzo rispetto al 2024 (circa 70% protetti: 48% sempre; 20,2% qualche volta). Il 59,1% dei giovani milanesi dice di saper riconoscere le infezioni sessualmente trasmissibili, contro il 54,8% nazionale – ma percezione del rischio bassa: il 72,4% non ha mai provato timore di contrarre una Ist durante rapporti non protetti. Solo il 9,3% ha effettuato almeno uno screening. Un cortocircuito che impone campagne mirate e accesso facilitato ai test.
Il web è la prima fonte d’informazione (Milano 59,3% vs 53,2% Italia) per rapidità (32,8%) e per evitare l’imbarazzo (29,7%). In casa cala il dialogo: non si parla di sesso e contraccezione nel 56,6% dei nuclei milanesi (49% in Italia), soprattutto perché i ragazzi non si sentono a proprio agio (42%).

A scuola la domanda è (quasi) unanime

L’educazione affettiva e sessuale è richiesta dall’88,9% degli studenti e dal 78,6% dei genitori a livello nazionale; a Milano si sale oltre il 90% (90,2% ragazzi; 93,5% genitori). Molti la vorrebbero già da primaria (44,8%) e medie (37,9%). Nel capoluogo, inoltre, il tema è già entrato in classe per il 67,2% degli studenti (34,7% in Italia), spesso con medici o esperti. Da tre anni il programma ‘A luci accese’ è attivo nelle secondarie di secondo grado, promosso da Durex con ALA Milano Onlus e – da quest’anno – con l’Università di Milano-Bicocca. L’innesto accademico rafforza qualità e continuità degli interventi, e i numeri su Milano suggeriscono che la sensibilizzazione strutturata incida davvero sulle scelte di prevenzione.

I numeri chiave

Rapporti 11–16 anni: Milano 58,6% (Italia >50%).
Uso preservativo: Milano 77,5% protetti; 62,2% “sempre”, 15,3% “qualche volta”. 2024: ~70% (48% “sempre”, 20,2% “qualche volta”).
Ist: le riconosce il 59,1% (Italia 54,8%); mai paura 72,4%; almeno uno screening 9,3%.
Fonti: Internet 59,3% (Italia 53,2%); motivi principali rapidità 32,8%, evitare imbarazzo 29,7%.
Famiglia: niente dialogo 56,6% (Italia 49%); disagio 42%.
Scuola: tema affrontato dal 67,2% (Italia 34,7%); forte richiesta di inserirla come materia (Milano >90% tra studenti e genitori).

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