Fincantieri dice che servono 6mila lavoratori e ai giovani non interessa. “Si parla sempre di ragazzi che non hanno voglia di lavorare, di imprenditori che sottopagano. Quello che abbiamo letto di Fincantieri ha una eco importante, ma questo riguarda tutte le imprese. Quello che meraviglia è che di fronte a un problema del genere gli stereotipi abbondano”.
Lo dice Bruno Scuotto, presidente di Fondimpresa, intervenuto su Radio Cusano Campus. “In Campania – aggiunge – c’è un’impresa tessile che cerca disperatamente dei sarti, quello che più mi ha sorpreso è che sui social riguardo questa attività i commenti sono stati tutti negativi: i ragazzi non hanno voglia, gli imprenditori pagano poco.
Il problema è allocato in una necessità di istruzione e formazione, di avvicinamento di due mondi che ora sono distanti. E’ un problema di cultura e di comunicazione. Ci possiamo mettere tutti gli investimenti, ma se non si sbloccano i nodi della cultura e della comunicazione i risultati non si ottengono. Da una parte c’è una mancanza di conoscenza da parte delle famiglie, o di conoscenza errata. In questi giorni è evidente che manchino i saldatori in Italia.
Parallelamente a questi articoli, bisognerebbe dire quanto guadagna un saldatore. Un avvocato per arrivare a portare a casa a fine anno quello che porta a casa un saldatore deve avere uno studio molto ben avviato. Poi c’è lo scoglio delle imprese. I manager non ce li ritroviamo all’interno delle aziende e la necessità di un’organizzazione dirigenziale è assoluta e molto spesso gli imprenditori non se ne accorgono se non portati davanti al fatto compiuto”.