L’inizio del nuovo anno scolastico si apre con una riflessione che intreccia il ritorno alla dicitura ‘esame di maturità’ e il ruolo originario dell’insegnante. A stimolare il dibattito è Ornella Cuzzupi, Segretario nazionale Ugl Scuola e componente del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, che sottolinea come questi due aspetti – apparentemente distanti – rappresentino in realtà “le facce di una straordinaria sfida che si profila all’orizzonte”. “La strada che il Ministro sta indicando – afferma Cuzzupi – è foriera di positive novità. Da un lato la volontà di dare alla scuola il giusto peso nel processo di apprendimento e responsabilità dello studente; dall’altro il riconoscere al personale scolastico l’importanza del proprio ruolo nel più vasto ambito sociale”.
Per il Segretario Ugl, la riforma dell’esame ha segnato un passo avanti: “Eliminando la discussione sul documento, che prestava il fianco a confusione, si è rivalutato lo studio delle materie, l’impegno e lo spirito critico degli studenti”. Un cambiamento che, secondo Cuzzupi, restituisce centralità al lavoro dei docenti: “L’autonomia di valutazione deve essere tutelata e rafforzata”.
Osservatorio contro la violenza sui docenti
Cuzzupi richiama inoltre l’urgenza di proteggere gli insegnanti dalle pressioni esterne e dalle difficoltà quotidiane: “Ben vengano strumenti a sostegno e difesa – come l’Osservatorio contro la violenza sui docenti, da noi stessi prospettato – che rappresenta un presidio eccellente”. Il Segretario Ugl lega infine il tema della riforma scolastica a quello della dignità professionale: “La scuola è un ponte tra formazione e vita reale, come afferma il Ministro. Ma questa prospettiva deve essere riconosciuta anche economicamente. Attendiamo di vedere definito il rinnovo contrattuale alla luce delle risorse aggiuntive anticipate dal ministero”.
E conclude: “Noi siamo pronti a costruire il futuro, senza pregiudizi ma con la determinazione dovuta a un comparto e a lavoratori che rappresentano un bene prezioso per il Paese”.