10

Aggressioni ai medici, 20 mila casi nel 2024. Di Silverio: basta attacchi al personale, le legge anti violenza va resa operativa

Anaao Assomed: la sanità pubblica va tutelata e potenziata, ad iniziare dai pronto soccorso
martedì, 2 Settembre 2025
1 minuto di lettura

Un numero e una situazione appena qualche anno fa impensabile, oggi diventata una triste e pericolosa routine: nel 2024 le aggressioni al personale sanitario sono state 20 mila, un cifra calcolata anche per difetto dal sindacato dei medici e dirigenti sanitari italiani. Da questa realtà scaturisce l’ennesimo appello delle Associazioni di categoria dei medici del Servizio sanitario nazionale che sollecitano al Governo di: “Rafforzare la sicurezza dei medici e del personale sanitario negli ospedali italiani, umanizzare i pronto soccorso, rendere pienamente operativa l’ultima legge sulle aggressioni con strumenti di sorveglianza, sensibilizzare i cittadini con una campagna informativa”.

Una legge non operativa

La sintesi delle proposte e alcuni rilievi di merito per contrastare un fenomeno grave, sono state illustrate all’Ansa da Pierino Di Silverio, segretario nazionale del sindacato dei medici ospedalieri Anaao Assomed. Tra le richieste, c’è la piena applicazione della legge che prevede l’arresto in flagranza in caso di aggressione con ferimento. “Oggi la legge non è totalmente operativa perché servono prove, anche video, e non tutti gli ospedali dispongono di telecamere”, spiega Di Silverio. Il sindacato propone inoltre di elevare a rango di legge la raccomandazione 8/2007 del Ministero della Salute, che prevede politiche di tolleranza zero e coordinamento con le forze di polizia. “Se diventasse legge, includendo anche l’obbligo di dotarsi di telecamere, la normativa potrebbe diventare un deterrente concreto”, propone il leader dei medici ospedalieri.

Il nodo del personale

Il tema tuttavia è molto più ampio, per Di Silverio infatti “le aggressioni rappresentano l’effetto di un problema a monte, cioè da una parte la difficoltà di accesso a cure nei tempi dei cittadini, dall’altra ad una carenza di personale, ormai endemica. Per queste due problematiche di base che poi determinano anche l’aggressione e la disaffezione verso il servizio sanitario da parte dei cittadini, noi diciamo che i pronto soccorso devono essere umanizzati”, spiega il segretario dell’Anaao Assomed,
“Va bene investire sulla medicina del territorio, ma quando un paziente arriva deve avere supporto psicologico, manifestazioni organizzative di base che aiutino a non amplificare lo stato di tensione del paziente”.

Il libro bianco

Per sensibilizzare i cittadini, Anaao Assomed lancerà a settembre una campagna informativa negli ospedali. “La battaglia non è solo per noi, ma anche per chi riceve le cure”, annuncia il segretario del sindacato dei medici ospedalieri. A dicembre, il sindacato presenterà inoltre un Libro bianco con le denunce raccolte nelle strutture sanitarie. “Renderà conto di come alcune aziende ospedaliere non funzionano per carenze organizzative e mancato rispetto dei diritti dei medici”, puntualizza e conclude Di Silverio, “Questo si ripercuote inevitabilmente sulla salute dei cittadini”.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:

Potrebbero interessarti

“Schillaci intervenga su Regioni e Aran”

“Luglio si preannuncia un mese caldo”. Il mese per i…
Pierino Di Silverio, Segretario Nazionale Anaao Assomed

“Filtro penale” per i medici. Di Silverio (Anaao Assomed): aperti a discuterne, ma il ministero convochi le parti sociali

Per i medici l’esposizione, oltre ai risultati dell’impegno professionale, è…