La stampa finanziaria internazionale sta seguendo da vicino e con molta attenzione la terza recessione economica italiana degli ultimi dieci anni, imputando la colpa di questo declino alle politiche economiche assistenzialiste del Governo gialloverde e allo scontro con la Commissione Europea, che avrà forti ripercussioni nel futuro. Addirittura, il New York Times scrive in un suo editoriale a firma di Jack Ewing e Jason Horowitz, che il mondo è sull’orlo di un nuovo rallentamento globale. “Il momento”, scrive il New York Times, “non potrebbe essere peggiore. La scadente performance registrata dall’economia italiana la scorsa settimana probabilmente aggraverà le relazioni tra la Commissione Europea e il Governo populista italiano che ha perseguito politiche di spesa ampiamente reputate come irresponsabili”. In Italia, chiosa sempre il New York Times, il prolungato calo economico aumenta il rischio di default dell’enorme debito pubblico, con ripercussioni globali. Non la pensa diversamente Bloomberg, che ritiene che l’Italia abbia un grosso problema, quello della recessione unito al fatto che gli scontri dello scorso anno con le istituzioni europee hanno provocato un danno d’immagine all’Italia e provocato un aumento dei costi di rifinanziamento del debito”. Lo scrive in una nota Renato Brunetta, deputato e responsabile della politica economica di Forza Italia.