Il Segretario della Salute degli Stati Uniti, Robert F. Kennedy Jr., ha annunciato una nuova direttiva che impone l’obbligo di studi controllati con placebo per l’approvazione di tutti i nuovi vaccini. Questa decisione, descritta come una “svolta significativa rispetto alle pratiche precedenti”, ha acceso un intenso dibattito tra esperti del settore e rappresentanti delle industrie farmaceutiche. Secondo il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS), l’obiettivo principale della normativa è aumentare la trasparenza nei processi di approvazione. Tuttavia, alcuni scienziati avvertono che questa misura potrebbe rallentare la produzione e l’accesso ai vaccini, compromettendo la capacità di rispondere rapidamente alle emergenze sanitarie. Molti esperti sottolineano che i vaccini attuali seguono già protocolli di test rigorosi e che l’introduzione del placebo potrebbe sollevare questioni etiche, specialmente in situazioni legate a malattie gravi. Un portavoce dell’HHS ha dichiarato che la nuova normativa annunciata la scorsa settimana stabilisce che “tutti i nuovi vaccini devono essere sottoposti a rigorosi test di sicurezza attraverso studi controllati con placebo prima di ricevere l’autorizzazione alla commercializzazione. Questo rappresenta un cambiamento significativo rispetto alle pratiche precedenti”. Il portavoce ha inoltre evidenziato: “Ad eccezione del vaccino contro il COVID, nessuno dei vaccini inclusi nel programma di vaccinazione infantile raccomandato dai CDC [Centers for Disease Control and Prevention] è stato testato con un placebo inerte. Di conseguenza, disponiamo di informazioni limitate sui reali profili di rischio di questi prodotti”. Il dibattito resta aperto, mentre la comunità scientifica e politica monitora con attenzione gli sviluppi. Questa decisione potrebbe segnare un punto di svolta nella regolamentazione dei vaccini negli Stati Uniti, stabilendo nuovi standard per il futuro.