Il 62enne Todd Engel, originario del Maryland, ha avviato un’azione legale contro Novo Nordisk, la casa farmaceutica produttrice di Ozempic, sostenendo di essere diventato legalmente cieco a causa dell’assunzione del farmaco. Engel sostiene che l’azienda avrebbe dovuto avvertire i pazienti del rischio di perdita della vista. Prescritto nel 2023 per il diabete di tipo 2, Ozempic appartiene ai farmaci GLP-1, usati anche per dimagrire. Dopo quattro mesi, Engel ha sviluppato una neuropatia ottica ischemica anteriore non arteritica (NAION), che causa perdita irreversibile della vista. La NAION colpisce circa 10 persone su 100.000 oltre i 50 anni. La causa, presso la Corte Superiore del New Jersey, accusa Novo Nordisk di negligenza, affermando che la NAION fosse nota durante gli studi clinici, ma non indicata tra gli effetti collaterali. Un portavoce dell’azienda ha dichiarato che la NAION non è una reazione avversa nota di Ozempic e che il profilo beneficio-rischio del farmaco resta invariato. Engel, assistito dall’avvocato Jonathan Orent, ha progressivamente perso la vista, prima da un occhio e successivamente da entrambi. Ha dovuto abbandonare il lavoro, rinunciare alla guida e affrontare difficoltà nelle sue relazioni personali. La causa si inserisce in un dibattito sul legame tra semaglutide e NAION. Un’indagine del 2024 ha rilevato che i diabetici trattati con semaglutide hanno oltre quattro volte più probabilità di ricevere una diagnosi di NAION, mentre per gli obesi il rischio è sette volte maggiore. Anche la FDA ha ricevuto segnalazioni di disturbi oculari legati a Ozempic, ma i dati non sono stati verificati. Il dottor Andrew Lee, neuro-oftalmologo, ha avvisato i pazienti di non interrompere il farmaco senza consultare un medico. Engel chiede un risarcimento danni e un processo con giuria, sperando di sensibilizzare su questo potenziale rischio del farmaco.