Torna in Italia Ethan Nichols, il bambino sottratto alla madre italiana il 30 agosto e portato negli Stati Uniti dal padre. Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha espresso soddisfazione per il rientro del piccolo Ethan, evidenziando l’impegno costante del governo italiano nella protezione dei cittadini all’estero, in particolare dei minori. Il caso aveva innescato un’aspra battaglia internazionale per la custodia di un bambino. Claudia Ciampa, cittadina italiana, sostiene che il suo ex fidanzato Eric Nichols ha rapito il loro figlio Ethan mentre la coppia viveva in Italia. “Per tre mesi non ho saputo dove fosse mio figlio”, ha detto Ciampa. La coppia si è lasciata ad agosto e ha concordato gli orari delle visite. Quel mese, la madre sostiene che Nichols rapì il loro figlio, che all’epoca aveva 6 mesi, e lo portò negli Stati Uniti. Le autorità italiane aiutarono a rintracciare Ethan e suo padre nella contea di Orange. All’uomo fu notificato un mandato di cattura. “È stato un lungo calvario per la mamma stare lontana dal figlio e ora trovarsi in un tribunale federale della California con tutti i suoi cari e la famiglia in Italia”, ha affermato l’avvocato di Ciampa, David Dworakowski. Nichols deve affrontare possibili accuse di rapimento di minori. “Le sue accuse penali saranno in Italia perché è la giurisdizione del crimine, è lì che è avvenuto il rapimento – ha detto Dworakowski – Quindi non dovrà affrontare accuse penali qui negli Stati Uniti ai sensi della legge dell’Aja”. Nichols ha testimoniato che Ciampa soffriva di depressione e poteva essere suicida. Temeva per la sicurezza di Ethan e questo lo ha portato a decidere di portarlo negli Stati Uniti. Ciampa nega queste affermazioni.