La Nasa ha annunciato un aggiornamento al suo progetto per raccogliere e riportare sulla Terra campioni da Marte raccolti dal rover Perseverance. I responsabili dell’agenzia hanno deciso di ridurre le difficoltà tecniche e abbassare i costi. Con il programma Mars Sample Return, la NASA lavora da oltre vent’anni per recuperare campioni di suolo marziano raccolti dal rover Perseverance. Nel recente annuncio, l’agenzia ha indicato modifiche al design della navicella che atterrerà su Marte per recuperare i campioni, valutando una opzione che prevede un atterraggio utilizzando razzi per rallentare la discesa con gru volante per posizionare i rover sulla superficie, ed un’altra che coinvolge collaborazioni con aziende spaziali private per inviare un nuovo lander su Marte. Il programma ha subito ritardi e costi crescenti, con un budget che potrebbe arrivare a 11 miliardi di dollari e una possibile consegna dei campioni non prima del 2040. “Questo è inaccettabile,” ha dichiarato l’amministratore della NASA Bill Nelson. I dettagli su un nuovo lander e il metodo per raccogliere i campioni non sono ancora definiti, ma entrambe le opzioni includono un sistema di razzi più piccolo per il decollo. Nelson ha affermato che le modifiche potrebbero permettere l’arrivo dei campioni entro il 2035, ma tutto dipenderà dai finanziamenti. I funzionari della NASA hanno sottolineato l’importanza della missione per comprendere la storia geologica di Marte, l’evoluzione del suo clima e preparare future spedizioni umane. Gli USA stanno affrontando la crescente concorrenza della Cina, che intende lanciare una missione simile entro il 2031. Nelson ha enfatizzato la complessità del piano della NASA rispetto a quello cinese, sottolineando che l’obiettivo principale è rispondere a domande fondamentali sulla storia di Marte. “Non si possono paragonare le due missioni – ha detto – C’è una gara? Alcuni lo diranno. Ma sono due missioni completamente diverse.”