sabato, 4 Gennaio, 2025
Esteri

Stop del gas russo. Zelensky: “Il 2025 sia il nostro anno. Fermiamo Putin”

La Commissione Ue: “Pronto un piano per rifornirci di gas da 4 rotte di cui una italiana”. Il ministro Pichetto: “Abbiamo riserve sufficienti ma serve un tetto contro i rincari”

“Le forniture di gas russo tramite l’Ucraina si sono interrotte alle 8 ora di Mosca” (le 6 in Italia), a seguito della scadenza del contratto quinquennale firmato tra le due parti alla fine del 2019; è quanto si legge in un comunicato rilasciato ieri mattina da Gazprom. “Dato che Kiev ha ripetutamente e chiaramente rifiutato di estendere gli accordi in tal senso” con la Russia, l’azienda “ha perso in data odierna la capacità tecnica e legale di far transitare il gas attraverso l’Ucraina”.

“una delle più grandi sconfitte di Putin”

Secondo il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che denuncia il “cinico ricatto energetico” dei russi, l’interruzione rappresenta “una delle più grandi sconfitte di Mosca”. “Quando Putin ottenne il potere in Russia più di 25 anni fa, il pompaggio annuale di gas attraverso l’Ucraina verso l’Europa era di oltre 130 miliardi di metri cubi. Oggi il transito del gas russo è pari a 0”.

Sullo stesso tono il ministro ucraino dell’Energia, Guerman Galushchenko: “Abbiamo interrotto il transito del gas russo, un evento storico. La Russia sta perdendo mercati e subirà perdite finanziarie”.

Fico, “conseguenze drastiche per l’Ue”

Non è dello stesso avviso il primo ministro slovacco Robert Fico, uno dei pochi in Europa a rimanere vicino al Cremlino, il quale in un video su Facebook ha avvertito: “L’interruzione del transito del gas attraverso l’Ucraina avrà un impatto drastico su tutti noi nell’Ue, non solo sulla Federazione Russa”.

Commissione Ue: “Pronto un piano per rifornirci di gas da 4 rotte, una passa dall’Italia”

Ma la Commissione europea garantisce che “L’Ue è ben preparata per affrontare la fine del transito del gas attraverso l’Ucraina, grazie agli sforzi di collaborazione della Commissione e degli Stati membri”. Nella nota vengono indicate anche le rotte alternative di approvvigionamento “per portare i volumi necessari” in Europa attraverso i “quattro principali percorsi di diversificazione, con volumi provenienti principalmente dai terminali Gnl in Germania, Grecia, Italia e Polonia ma forse anche dalla Turchia”.

Pichetto: “L’Italia ha riserve sufficienti”

Gilberto Pichetto, ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, ha assicurato: “Sebbene attualmente le scorte siano ancora ad un livello adeguato si stanno valutando ulteriori misure per massimizzare la giacenza in stoccaggio al fine di affrontare con tranquillità la stagione invernale in corso. In questi mesi, come Mase e come Governo, abbiamo lavorato per mettere in sicurezza il Paese garantendo il completo riempimento degli stoccaggi di gas al primo novembre”.

“Inoltre – prosegue Pichetto – nel giro di pochi mesi è previsto l’arrivo a Ravenna di un’altra nave rigassificatrice che aumenterà ancora la capacità di importazione di Gnl nella nostra rete”, ma poi ammette: “L’attenzione resta tuttavia alta ed è nostro dovere tutelare cittadini e consumatori da possibili futuri rincari dei prezzi. L’appello che come Governo facciamo all’Europa è quello di agire con soluzioni concrete, come quella dell’adozione del price cap, in grado di proteggere tutti i Paesi in egual misura con percorsi di regolamentazione e di obiettivo per la riduzione dei prezzi dell’energia”.

Zelensky: “Il 2025 sia il nostro anno. Fermiamo Putin”

Nel suo discorso di fine anno il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha augurato “Che il 2025 sia il nostro anno. L’anno dell’Ucraina. Sappiamo che la pace non ci verrà data come un regalo. Ma faremo di tutto per fermare la Russia e porre fine alla guerra. Questo è ciò che ognuno di noi desidera. Dietro tutti noi c’è la Madre Ucraina. E merita di vivere in pace. Lo auguro a tutti noi. E come Presidente dell’Ucraina, nonché cittadino, farò di tutto per ottenerlo nel prossimo anno. Sapendo che non sarò solo. So che siete spalla a spalla con me: milioni di ucraini. Forti. Liberi. Belli. Indipendenti”.

 

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