lunedì, 6 Gennaio, 2025
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“Riconoscerci debitori e necessari gli uni agli altri”: Mattarella richiama solidarietà e impegno per la fine dei conflitti

Il Presidente scrive al Papa in occasione della Giornata Mondiale della Pace

In occasione della 58ª Giornata Mondiale della Pace, ieri il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio a Papa Francesco, riconoscendo l’importanza delle riflessioni contenute nel tema scelto dal Pontefice, ʼRimetti a noi i nostri debiti, concedici la tua paceʼ. Le parole del Capo dello Stato hanno evidenziato un profondo rispetto per il ruolo della Chiesa cattolica nel promuovere la pace e nel sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi più urgenti del nostro tempo. Mattarella ha esordito esprimendo gratitudine a nome della Repubblica e a titolo personale per il messaggio papale. Ha sottolineato come l’analisi proposta da Papa Francesco sfidi la coscienza di ogni individuo, ponendo l’accento sulla frammentazione sociale ed economica e sulle minacce che incombono sui rapporti pacifici tra gli Stati.

Secondo il Presidente, l’ordine internazionale basato su regole condivise si trova sotto attacco a causa di iniziative irresponsabili da parte di alcuni attori statuali e non. Questa situazione, ha aggiunto, mette a rischio il Diritto, fondamento della convivenza tra i popoli, e mina la dignità umana, spesso calpestata in modo inaccettabile.

La necessità di un cambiamento culturale

Mattarella ha riconosciuto il valore del tema giubilare proposto da Papa Francesco, che invita a un cambiamento culturale profondo. Il richiamo a riconoscersi “debitori” e necessari gli uni agli altri rappresenta, per il Presidente, un punto di partenza per promuovere la solidarietà e contrastare le disuguaglianze che affliggono milioni di persone in tutto il mondo. Ha evidenziato come il riconoscimento di questa interdipendenza sia una via più saggia e lungimirante rispetto alla violenza e allo sfruttamento che continuano a proliferare. Il Capo dello Stato ha accolto l’invito del Pontefice a compiere azioni coraggiose per far crescere la pace nel 2025. Tra i temi indicati dal Papa e richiamati dal Presidente, spiccano il dialogo, la gestione delle migrazioni, la tutela ambientale e l’uso responsabile delle nuove tecnologie. Tutti argomenti che, secondo Mattarella, rappresentano questioni cruciali per il futuro dell’umanità.

Il Presidente ha sottolineato come i principi fondamentali della Costituzione italiana, tra cui il ripudio della guerra e la promozione dei diritti umani, orientino il Paese verso un impegno attivo nella soluzione dei conflitti. Ha ribadito il ruolo dell’Italia nel favorire percorsi di crescita equa e sostenibile, con un’attenzione particolare alle giovani generazioni, ritenute essenziali per alimentare la speranza in un futuro migliore.

Un augurio per Papa Francesco e per l’umanità

Mattarella ha concluso il suo messaggio rivolgendo a Papa Francesco un sincero augurio per il suo benessere personale e spirituale, sottolineando l’importanza dell’opera del Pontefice al servizio della Chiesa cattolica e dell’umanità. Il Presidente si è detto certo che l’intero popolo italiano condivida questo sentimento, unendosi in un desiderio comune di pace e solidarietà.

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