Gli Stati Uniti hanno annunciato, martedì, nuove sanzioni contro entità in Iran e Russia in risposta a tentativi di interferenza elettorale. Il Dipartimento del Tesoro ha identificato un’organizzazione collegata al Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica dell’Iran e una filiale moscovita dell’agenzia di intelligence militare russa, il GRU, come responsabili di tali azioni riguardanti le elezioni del 2024. “Questi attori, affiliati all’IRGC e al GRU, miravano a fomentare tensioni socio-politiche e a influenzare l’elettorato americano durante le elezioni del 2024,” ha dichiarato il Tesoro in un comunicato. Bradley T. Smith, sottosegretario facente funzione per il terrorismo e l’intelligence finanziaria, ha affermato che “gli Stati Uniti resteranno vigili contro chiunque tenti di minare la nostra democrazia.” Un portavoce della missione iraniana alle Nazioni Unite ha negato le accuse, definendole “prive di fondamento” e “inaccettabili.” Accuse smentite anche dall’ambasciata russa a Washington che ha affermato di rispettare la volontà del popolo americano. Secondo il Tesoro, il Cognitive Design Production Center, operante per il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica, ha avviato operazioni nel 2023 per alimentare tensioni tra l’elettorato USA. Parallelamente, il Center for Geopolitical Expertise di Mosca, sostenuto dal GRU, ha diretto la creazione di deepfake e la diffusione di disinformazione sui candidati alle elezioni del 2024. Queste operazioni mirano a imitare fonti di informazione legittime per mascherare la loro origine russa. A settembre, funzionari dell’intelligence USA hanno avvertito che propagandisti in Russia, Iran e Cina stavano sfruttando l’intelligenza artificiale per ingannare gli americani e interferire nelle elezioni presidenziali. Sebbene le entità sanzionate non siano legate alla Cina, il Tesoro ha riferito che i suoi sistemi sono stati violati in un’operazione cinese sponsorizzata dallo stato, accusa che la Cina ha respinto.