Le autorità finlandesi hanno sequestrato una petroliera sospettata di aver tagliato cavi elettrici sottomarini. Si ritiene che la nave faccia parte della “flotta ombra” russa, un gruppo di navi che cerca di evitare le sanzioni occidentali. Questo incidente si verifica mentre la regione è già in allerta a causa del conflitto in Ucraina, spingendo la NATO a intensificare la sua presenza nel Mar Baltico. Il governo finlandese ha comunicato che è stato reciso il cavo elettrico Estlink 2 tra Finlandia ed Estonia, insieme a diversi cavi per le telecomunicazioni. Tuttavia, i servizi energetici e di telecomunicazione del paese sono rimasti stabili. Il ministro della Difesa estone, Hanno Pevkur, ha annunciato il dispiegamento della marina estone nell’area del cavo Estlink 1. La polizia finlandese sta conducendo un’indagine a bordo della nave cargo Eagle S per verificare il suo coinvolgimento nel danno. Le autorità sospettano che appartenga alla flotta ombra russa, utilizzata per aggirare i limiti di prezzo sul petrolio russo imposti dai paesi occidentali a seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. L’uso di una petroliera per tagliare cavi vitali rappresenterebbe un’escalation significativa in una regione già tesa. Il segretario generale della NATO, Mark Rutte, ha dichiarato che l’alleanza aumenterà la propria presenza nel Mar Baltico dopo l’incidente. Il presidente finlandese, Alexander Stubb, ha dichiarato che la Finlandia, insieme all’Estonia, ha richiesto una maggiore presenza della NATO nella zona, esprimendo la speranza che il Paese e i suoi alleati continuino a fronteggiare le minacce della flotta ombra russa.