Una giornata, quella di ieri del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, scandita da due incontri di spicco a Roma: prima ha ‘ospitato’ il Presidente dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen, poi il neo-presidente argentino Javier Milei.
E dunque, a poche settimane dalla sua visita in Argentina, il Premier ha ricevuto a Palazzo Chigi Milei per un colloquio, durato circa un’ora, che ha gettato le basi per un ulteriore consolidamento del rapporto tra i due Paesi. “La discussione – si legge in una nota ufficiale di Palazzo Chigi – è stata un’occasione per ribadire la comune volontà di rafforzare ulteriormente il già solido partenariato bilaterale”. Tra gli obiettivi emersi c’è la definizione di un Piano d’Azione 2025-2030, che servirà ad ampliare la cooperazione in settori strategici, consolidando i legami economici, politici e culturali tra Italia e Argentina.
Un punto centrale del dialogo è stato l’impegno comune nella lotta alla criminalità organizzata transnazionale e la cooperazione giudiziaria e di sicurezza. Meloni ha sottolineato la necessità di un approccio condiviso per affrontare sfide globali come il traffico di droga e il crimine organizzato, che colpiscono entrambi i Paesi.Sul piano economico, l’Italia ha ribadito la propria volontà di accrescere la presenza in Argentina, con particolare attenzione ai settori energetico e ad alto valore aggiunto, che rappresentano un’opportunità per consolidare investimenti e scambi bilaterali.
Una prospettiva comune
Meloni e Milei hanno concordato di mantenere uno stretto coordinamento sui principali temi dell’agenda internazionale, rafforzando la collaborazione su questioni globali di interesse condiviso. Dalla promozione della democrazia alla lotta ai cambiamenti climatici, fino alla gestione delle sfide economiche e geopolitiche, i due leader hanno espresso una visione comune sulla necessità di affrontare insieme le principali questioni globali.
Prima dell’incontro con il Primo Ministro italiano, Milei in una cerimonia all’interno di Palazzo Wedekind ha illustrato il suo ambizioso piano per trasformare l’Argentina in una nazione caratterizzata da una maggiore libertà economica: “Ridurre lo Stato per dare più spazio alla libertà individuale è la chiave per una crescita sostenibile” le sue parole, riprendendo le sue posizioni liberali e pro-mercato. Il numero uno della Casa Rosadaha anche ricordato i progressi fatti dal suo Paese, affermando di voler portare avanti le riforme necessarie per rendere l’Argentina “uno dei Paesi più liberi del mondo”. Oggi Milei è atteso anche ad Atreju, la manifestazione di Fratelli d’Italia in corso al Circo Massimo, sempre a Roma.
Le polemiche
La concessione della cittadinanza italiana a Milei ha scatenato forti critiche dalle opposizioni, che denunciano una disparità di trattamento rispetto ad altri casi. Angelo Bonelli di Europa Verde accusa: “Il governo ha accelerato la procedura per Milei, mentre molti cittadini con legami familiari italiani devono attendere anni per ottenere la cittadinanza per ius sanguinis”. Bonelli chiede trasparenza anche sul caso dell’ex presidente brasiliano JairBolsonaro, sospettato di aver richiesto la cittadinanza italiana, nonostante le accuse di corruzione e il coinvolgimento nel tentativo di colpo di Stato in Brasile.
Anche Riccardo Magi di +Europa punta il dito contro l’“intollerabile discriminazione” nei confronti di giovani nati e cresciuti in Italia, ma esclusi dalla cittadinanza. “Non basta essere amici di Meloni per ottenere un passaporto italiano” ha detto.
L’incontro con Abu Mazen
Nel pomeriggio Meloni ha ricevuto sempre a Palazzo Chigi il Presidente palestinese Abu Mazen per discutere della complessa situazione mediorientale. Il Premier ha ribadito l’impegno dell’Italia nel promuovere una soluzione politica stabile e duratura al conflitto israelo-palestinese, basata sulla prospettiva dei due Stati. Una visione che chiaramente mira a garantire la coesistenza pacifica di Israele e Palestina, in un contesto di sicurezza reciproca: “L’Italia è pronta a svolgere un ruolo di primo piano nella ricostruzione della Striscia di Gaza e nel rafforzamento delle istituzioni palestinesi”, ha spiegato Meloni, ricordando la volontà del governo di essere un attore chiave nella stabilizzazione della regione. Durante l’incontro, è stato posto l’accento sulla necessità di rafforzare il dialogo come unico strumento per costruire una pace duratura.
Il Presidente del Consiglio ha anche evidenziato l’importanza della cooperazione internazionale per sostenere lo sviluppo economico e sociale dei territori palestinesi, ribadendo l’intenzione dell’Italia di favorire progetti concreti che migliorino le condizioni di vita della popolazione locale.