“Nel cammino che abbiamo davanti per raggiungere il traguardo finale dell’energia da fusione non sono da escludere i passaggi intermedi come i reattori a fissione di quarta generazione che potrebbero fare da ponte dall’idrocarburo alla futura fusione”. Così ieri mattina la premier Giorgia Meloni alla Farnesina che ha ospitato l’evento inaugurale della ministeriale del Gruppo Mondiale per l’Energia da Fusione. Il presidente del Consiglio influenzata, non ha partecipato, ma il suo messaggio è stato letto dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano.
Tajani: nucleare non inquinante
L’intervento di apertura del forum è stato svolto dal vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “Abbiamo impresso una svolta con l’azione del governo a favore del nucleare, un nucleare pulito, un nucleare sicuro”, ha fatto presente Tajani, “Per questo, per avere un nucleare pulito, un nucleare sicuro, bisogna favorire la ricerca che è strumento fondamentale per l’innovazione, per la crescita. L’obiettivo principale che abbiamo tutti quanti noi è quello di far vivere meglio i nostri concittadini in un momento così difficile”. Per il ministro degli esteri c’è da fare una riflessione europea. “Il tema energetico per noi europei è fondamentale per le nostre imprese, per i nostri cittadini. La decisione della Commissione europea di inserire il nucleare nella tassonomia europea delle attività economiche sostenibili schiude anche importanti prospettive, cioè il nucleare non è inquinante”, ha evidenziato il vice presidente del Consiglio, “Noi siamo tutti impegnati nella lotta contro il cambiamento climatico ma dobbiamo farlo con intelligenza, con scelte pragmatiche. E la scelta del nucleare è una scelta che va in questa direzione, cioè riesce a conciliare crescita, politica industriale e lotta al cambiamento climatico”.
Orsini: i costi preoccupano le imprese
Il tema dell’energia è stato centro del forum nazionale delle telecomunicazioni a Roma. In particolare il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini intervenendo in video collegamento ha sottolineato come ci sia una preoccupazione comune per le imprese. “Mi preoccupa e ci sta preoccupando come industria italiana e anche ovviamente la vostra associazione perché sappiamo benissimo quanto l’energia impatterà, come sappiamo, noi stiamo pagando in confronto agli altri paesi europei più 40% dell’energia”, ha sottolineato Emanuele Orsini “e sappiamo anche che il consumo dell’energia sarà un consumo che crescerà e ha la necessità di incrementare l’indipendenza energetica perché deve essere la salvaguardia del paese”.
Mix energetico
Il presidente di Confindustria ha inoltre sottolineato le iniziative messe in campo. “Con forza stiamo chiedendo di poter potenziare ovviamente il mix energetico che va verso le fonti rinnovabili, ma dobbiamo potenziarlo”, ha rimarcato infine Emanuele Orsini, “con fonti che siano continue come le nuove centrali nucleari dei micro reattori di quarta generazione. Serve correre”.