giovedì, 21 Novembre, 2024
Esteri

Trovato per la prima volta negli Stati Uniti il virus dell’influenza aviaria H5N1 in un maiale

Il Dipartimento dell’agricoltura USA ha dichiarato che un maiale in Oregon è risultato positivo al virus dell’influenza aviaria H5N1. È la prima volta che, negli Stati Uniti, il virus viene rilevato nei suini. L’USDA ha affermato che si attendono i risultati dei test per altri due maiali trovati nella fattoria nella contea di Crook, in Oregon, mentre altri due sono risultati negativi. Il caso è preoccupante perché i maiali possono contrarre contemporaneamente virus avicoli e umani, dando origine a ceppi mutati capaci di infettare più facilmente gli esseri umani. Le autorità hanno affermato che non ci sono preoccupazioni circa la sicurezza delle forniture di carne di maiale del Paese. L’USDA ha affermato che gli animali non erano destinati alla fornitura di cibo commerciale. Inoltre, la fattoria è stata messa in quarantena per prevenire la diffusione del virus. Secondo i Centers for Disease Control and Prevention, l’epidemia di influenza aviaria tra le mucche da latte ha finora infettato 387 mandrie in 14 stati. Da marzo, ci sono stati un totale di 36 casi umani , la maggior parte dei quali ha avuto un contatto diretto con animali da fattori. La maggior parte dei casi è stata segnalata in California e Colorado. Tutti i pazienti risultati positivi sono guariti. La maggior parte presentava rossore e secrezione dagli occhi, e alcuni avevano lievi sintomi respiratori. La scorsa settimana, il CDC ha pubblicato i risultati di un’indagine durata mesi che non ha trovato prove di una diffusione dell’influenza aviaria da uomo a uomo. Non è chiaro come il maiale dell’Oregon sia stato esposto all’influenza aviaria. I funzionari hanno affermato che il bestiame e il pollame nella fattoria condividevano fonti d’acqua, alloggi e attrezzature. Il maiale risultato positivo è stato soppresso in modo che gli investigatori possano effettuare ulteriori test per determinare se era realmente infetto dal virus o se aveva semplicemente annusato alcune particelle contenenti H5N1.

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Redazione

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