lunedì, 21 Ottobre, 2024
Esteri

Spirit AeroSystems congeda 700 lavoratori mentre continua lo sciopero dei macchinisti della Boeing

Boeing e il suo fornitore, Spirit AeroSystems, stanno affrontando sfide significative mentre lo sciopero dei macchinisti entra nella sua sesta settimana. Spirit AeroSystems ha annunciato il congedo forzato di circa 700 lavoratori. Il 13 settembre, oltre 32.000 dipendenti della Boeing hanno iniziato lo sciopero dopo aver respinto un accordo sindacale provvisorio. Questa azione ha aggravato le difficoltà finanziarie di Boeing, mettendo alla prova il nuovo CEO Kelly Ortberg, in carica da poco più di due mesi. I congedi temporanei interessano circa il 5% della forza lavoro di Spirit negli Stati Uniti, colpendo principalmente le strutture di Wichita, Kansas. Boeing e il sindacato dei macchinisti rimangono in stallo, e Spirit sta valutando ulteriori tagli se lo sciopero continuerà oltre novembre. “Se lo sciopero persiste, dovremo attuare licenziamenti e congedi aggiuntivi,” ha dichiarato Joe Buccino, portavoce di Spirit, alla CNBC. Ortberg annuncerà misure drastiche per ridurre i costi, tra cui il taglio del 10% della forza lavoro, ovvero circa 17.000 persone, durante la sua prima conference call sui guadagni. Boeing ha anche deciso di terminare la produzione commerciale del 767 una volta evasi gli ordini entro il 2027 e ha posticipato il debutto del jet wide-body 777X al 2026. Per aumentare la liquidità, Boeing sta raccogliendo debiti e azioni. I 700 lavoratori di Spirit interessati dal congedo di 21 giorni sono assegnati ai programmi 777 e 767, per i quali Spirit ha accumulato “ingenti scorte”. I lavoratori sul Boeing 737 Max non sono interessati, ma il lavoro su tutti e tre i programmi è fermo a causa dello sciopero. Boeing ha concordato l’acquisizione di Spirit AeroSystems questa estate, ma non si prevede che l’accordo si concluda prima della metà del 2025.

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