SpaceX ha realizzato, domenica, il quinto volo di prova del razzo Starship, terminato con un aggancio spettacolare. Questo risultato rappresenta una tappa fondamentale verso l’obiettivo di rendere Starship completamente riutilizzabile. La società di Elon Musk ha lanciato il razzo dalla struttura Starbase vicino a Brownsville, Texas. Il booster “Super Heavy” è atterrato sui bracci della torre di lancio circa sette minuti dopo. “Sembrava magia”, ha esclamato Dan Huot, responsabile delle comunicazioni di SpaceX. “I test continui ci prepareranno per le coraggiose missioni che ci attendono”, ha scritto l’amministratore della NASA, Bill Nelson. La nave spaziale ha continuato il suo viaggio nello spazio, completando metà del giro della Terra prima di rientrare nell’atmosfera e ammarare nell’Oceano Indiano, come previsto. La società di Musk prevede di effettuare centinaia di missioni prima di lanciare un equipaggio. Il sistema Starship è progettato per essere riutilizzabile e mira a diventare un nuovo metodo per trasportare merci e persone oltre la Terra. Il razzo è anche fondamentale per il piano della NASA di riportare gli astronauti sulla Luna. SpaceX ha vinto un contratto multimiliardario dall’agenzia per utilizzare Starship come lander lunare con equipaggio come parte del programma Artemis della NASA. Con l’aggancio del booster, SpaceX ha raggiunto l’obiettivo di riportare il booster al sito di lancio utilizzando i bracci “a bacchetta” sulla torre per catturare il veicolo. L’approccio di cattura è cruciale per l’obiettivo di rendere il razzo riutilizzabile. Starship è alto 397 piedi e ha un diametro di circa 30 piedi. Il booster Super Heavy, alto 232 piedi, avvia il viaggio del razzo verso lo spazio. Alla sua base ci sono 33 motori Raptor, che insieme producono circa 7 milioni di chili di spinta. Il razzo è alimentato da ossigeno liquido e metano liquido.