lunedì, 14 Ottobre, 2024
Economia

Abi: “Prestiti ancora in calo”

"L'Associazione bancaria italiana: "A settembre i tassi sui nuovi mutui sono in discesa"

Continuano a calare i prestiti a famiglie e imprese, che a settembre 2024 hanno registrato un altro tasso negativo attorno all’1,2% rispetto all’anno precedente. Secondo l’ultimo rapporto mensile di Abi, Associazione bancaria italiana, a pesare su questi dati è la frenata del Pil: “il calo dei volumi di credito è conseguente al rallentamento della crescita economica che contribuisce a deprimere la domanda di prestiti”. Tuttavia, gli ultimi dati segnano comunque un rallentamento rispetto alle picchiate registrate nei mesi scorsi, specialmente il -2,0% di agosto 2024, quando i prestiti alle imprese erano diminuiti del 3,5% e quelli alle famiglie dello 0,6%. Diminuiscono però anche i tassi sui mutui, che registrano un punto percentuale in più rispetto al 4,42% di dicembre 2023.

La situazione bancaria

La raccolta indiretta, cioè gli investimenti in titoli custoditi presso le banche, presenta un incremento di circa 184 miliardi tra agosto 2023 e agosto 2024 (94,5 miliardi famiglie, 15,9 miliardi imprese e il restante agli altri settori, imprese finanziarie, assicurazioni, pubblica amministrazione). A settembre 2024 la raccolta a medio e lungo termine, tramite obbligazioni, è cresciuta rispetto ad un anno fa del 10,6% (+12,2% nel mese precedente). I soli depositi, nelle varie forme, a settembre 2024 sono cresciuti dello 0,3% su base annua (+2,0% il mese precedente). La raccolta diretta complessiva (depositi da clientela residente e obbligazioni) a settembre 2024 è risultata in aumento dell’1,5% su base annua, proseguendo la dinamica positiva registrata da inizio anno (+3,2% ad agosto 2024).

La situazione mutui

Come già anticipato, anche i mutui hanno visto una fase discendente, specialmente sui tassi d’interesse, calati vertiginosamente dopo il taglio al costo del denaro voluto dalla Bce. Il tasso medio sulle nuove operazioni per l’acquisto di abitazioni è sceso al 3,33% rispetto al 3,59% di agosto e al 4,42% di dicembre 2023, mentre per le imprese si arriva sotto la soglia del 5 per cento, al 4,96% contro il 5,13% di agosto e 5,45% di dicembre 2023. Per le imprese la contrazione dei tassi di interesse negli ultimi 10 mesi è stata la metà rispetto ai mutui, con un calo inferiore allo 0,5%. Il tasso medio sul totale dei prestiti è quindi sceso al 4,69% dal 4,72% del mese precedente.

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