sabato, 23 Novembre, 2024
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Zelensky ieri dal Papa e poi a Berlino. Il presidente ucraino a Meloni: grazie per il sostegno sincero

Putin invita il presidente iraniano in Russia e organizza incontro con Erdogan

Zelensky ha incontrato giovedì a Londra il primo ministro britannico Keir Starmer e il segretario generale della Nato Mark Rutte. Successivamente ha incontrato il presidente francese Emmanuel Macron a Parigi prima di recarsi a Roma per incontrare, giovedi sera, la presidente Giorgia Meloni a Villa Doria Pamphilj. Al termine dell’incontro Zelensky ha dichiarato che: “Apprezziamo ciò che l’Italia fa a livello di G7 e Ue. I sistemi di difesa ci aiutano a salvare delle vite. Ringrazio Giorgia Meloni per il sostegno solido e sincero all’Ucraina”.

Meloni: “Troppi suggeriscono vigliaccamente una resa”

Da parte sua presidente del Consiglio al termine dell’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha spiegato: “Il presidente è venuto qui per presentarci le sue idee per costruire un percorso di una pace giusta della quale tutti abbiamo bisogno, abbiamo ascoltato le esigenze più immediate che ci ha illustrato”. “L’obiettivo del nostro sostegno è mettere l’Ucraina nelle migliori condizioni possibili per costruire un tavolo di pace che non può significare una resa che in tanti, troppi suggeriscono vigliaccamente. Questo presuppone anche il sostegno militare così come il settore energetico”, aggiunge.

Zelensky ieri mattina dal Papa

In seguito, ieri mattina alle 9.30, poi, il presidente ucraino ha incontrato Papa Francesco in Vaticano, dopo l’ultimo avvenuto il 13 maggio 2023. A giugno scorso si sono visti al G7 in Puglia in occasione di un inc bilaterale. Il Pontefice è stato più volte invitato a recarsi a Kiev, ma lui stesso ha sempre posto la condizione di poter andare anche a Mosca, senza tuttavia ottenere risposta dal Cremlino.

Volodymyr Zelensky ha poi incontrato il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, accompagnato da mons. Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati. Il comunicato della Sala stampa vaticana sull’udienza spiega che “I colloqui in Segreteria di Stato sono stati dedicati allo stato della guerra e alla situazione umanitaria in Ucraina, nonché alle vie che potrebbero metterle fine, portando ad una pace giusta e stabile nel Paese. Inoltre, sono state esaminate anche alcune questioni relative alla vita religiosa nel Paese”.

“Focus su pace giusta e bisogni umanitari”

Dopo l’udienza il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito su X: “Oggi, durante la mia visita in Vaticano, ho incontrato il segretario di Stato della Santa Sede, il cardinale Pietro Parolin, e il segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali, l’arcivescovo Paul Gallagher”.

“Abbiamo discusso dell’attuazione della Formula di Pace, con particolare attenzione al punto riguardante il ritorno dei bambini deportati e il rilascio di ostaggi civili e prigionieri di guerra. È stata data particolare attenzione alla preparazione di una conferenza basata su questo punto della Formula di Pace, che si terrà il 30-31 ottobre in Canada”.

“Tra gli altri argomenti – aggiunge Zelensky – abbiamo anche parlato dei risultati della recente visita del cardinale Pietro Parolin in Ucraina. Sono certo che ciò contribuirà a unire gli sforzi internazionali nel processo di ripristino della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina”.

“La questione di riportare a casa la nostra gente dalla prigionia è stata il fulcro del mio incontro con Papa Francesco @Pontifex. Contiamo sull’assistenza della Santa Sede per aiutare a riportare indietro gli ucraini che sono stati fatti prigionieri dalla Russia”.

Zelensky a Berlino, incontro con Scholz e Steinmeier

Dopo la tappa in Italia, Volodymyr Zelensky ha proseguito il suo tour diplomatico a Berlino, dove è stato ricevuto dal cancelliere tedesco, Olaf Scholz intorno alle 14.15. Successivamente ha incontrato il presidente tedesco, Frank-Walter Steinmeier al Palazzo Bellevue. I colloqui con Scholz e con Steinmeier si sono concentrati sul sostegno continuo all’Ucraina e la fornitura di armi a Kiev, ma anche sugli sforzi per trovare una soluzione pacifica.

Zelensky inizialmente voleva prendere parte a un vertice sulla situazione in Ucraina sabato presso la base aerea americana di Ramstein in Renania-Palatinato. Tuttavia, questo incontro è stato rinviato dopo che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annullato la visita di stato in Germania a causa dell’uragano Milton. Durante il suo viaggio in Europa, Zelensky ha lanciato un appello per ulteriore sostegno nella lotta contro le truppe russe.

Attacco missilistico russo contro la città di Odessa: almeno 9morti

La Russia ha lanciato un attacco missilistico balistico contro la città costiera ucraina di Odessa, uccidendo almeno nove persone, tra cui una ragazza di 16 anni, e ferendone almeno dieci. Nell’attacco è stato distrutto un edificio a due piani, uccidendo una donna di 43 anni, un uomo di 22 anni e una ragazza di 16 anni sono morte nel crollo. Un’altra donna e un uomo di 48 anni sono morti in ospedale per le ferite riportate. Lo ha riferito il governatore Oleh Kiper, aggiungendo che quattro dei feriti, salvate dai soccorritori del Servizio di emergenza statale da sotto le macerie, versano in gravi condizioni. “In due giorni, i terroristi russi hanno ucciso 13 civili nella regione di Odessa, la maggior parte dei quali giovani”, ha aggiunto Kiper.

È morta a 27 anni la giornalista ucraina Viktoria Roshchyna, detenuta in Russia

La giornalista ucraina Viktoria Roshchyna, detenuta in Russia dall’agosto del 2023, è morta all’età di 27 anni, ha confermato il direttore del Centro di coordinamento per i prigionieri di guerra a Kiev, Petro Yatsenko, sottolineando che al momento non sono ancora chiare le circostanze della morte. Roshchyna era stata catturata dall’Fsb mentre lavorava nei territori occupati dalla Russia. Il deputato Yaroslav Yurchyshyn aveva reso noto che le autorità russe avevano informato la famiglia della giornalista della sua morte, avvenuta durante un trasferimento da un carcere a un altro. Roshchyna era stata inclusa in una lista per il prossimo scambio di prigionieri fra Russia e Ucraina. Il suo trasferimento da Taganrog a Mosca avveniva nel quadro di questo suo imminente rilascio, ha precisato il portavoce dell’intelligence militare ucraina, Andriy Yusov.

Ue chiede inchiesta indipendente sulla giornalista ucraina morta

Saputa la notizia, l’Alto rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell ha dichiarato: “L’Unione europea è sconcertata dalle notizie sulla morte della giornalista ucraina freelance Victoria Roshchyna durante la detenzione arbitraria illegale in Russia. I nostri pensieri sono rivolti alla sua famiglia, ai suoi amici e ai suoi colleghi. Viktoria Roshchyna era una rinomata giornalista ucraina che copriva la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina. Per il suo lavoro aveva ricevuto il premio “Courage in Journalism Award” ed era determinata a portare a conoscenza del mondo la verità sulla brutale guerra di aggressione della Russia e sulla sua occupazione illegale dell’Ucraina”.

“Il suo destino ci ricorda tragicamente le molte migliaia di persone detenute nei territori ucraini occupati e in Russia, nonché della repressione imposta dalle autorità russe, anche in Russia. Secondo le informazioni disponibili, Victoria Roshchyna è morta mentre veniva trasferita a Mosca da una prigione di Taganrog. Nel detenere arbitrariamente Victoria Roshchyna nei territori ucraini temporaneamente occupati nell’agosto 2023, le autorità russe si sono assunte la piena responsabilità della sua sicurezza, salute e integrità fisica. Roshchyna è la tredicesima giornalista uccisa dall’inizio dell’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia. L’Ue chiede un’indagine approfondita e indipendente che chiarisca al più presto tutte le circostanze della morte di Victoria Roshchyna”, aggiunge Borrell.

Incontro Putin-Erdogan a Kazan: “Leader turco ha proposto un piano di pace”

Il Cremlino conferma che a breve si terrà un incontro fra Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan a Kazan, dopo che il Presidente russo ha avuto un breve scambio con il Presidente dell’Assemblea nazionale turca, Numan Kurtulmus ad Ashgabat. “Putin ha anche detto di aspettarsi un incontro bilaterale con Erdogan la prossima settimana a Kazan”, a margine del vertice Brics previsto fra il 22 e il 24 di questo mese. Erdogan avrebbe proposto informalmente, in ambito Nato, un piano di pace per l’Ucraina che prevederebbe il congelamento del conflitto e la protezione della Nato del resto del territorio ucraino.

Putin: “Le relazioni con l’Iran sono una priorità per Mosca”

Le relazioni con l’Iran sono una “priorità” per la Russia: lo ha affermato il presidente Vladimir Putin dopo aver incontrato oggi ad Ashgabad, in Turkmenistan, il suo omologo iraniano Masud Pezeshkian. Da parte sua Pezeskhian, citato dalle agenzie russe, ha detto che “le relazioni tra Iran e Russia sono strategiche e sincere”. Il colloquio, durante il quale è stata affrontata anche la situazione in Medio Oriente, è durato un’ora.

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