L’esercito nordcoreano ha annunciato che interromperà completamente le strade e le ferrovie connesse alla Corea del Sud a partire da mercoledì e rafforzerà le aree lungo il confine. Questa decisione segna un’ulteriore escalation delle attività vicino alla linea di demarcazione che separa le due Coree. Già da mesi, la Corea del Nord aveva iniziato a installare mine e barriere, creando terreni desolati lungo il confine fortemente militarizzato.
“nemico invariabile”
Lo Stato maggiore dell’esercito popolare coreano ha dichiarato, tramite l’agenzia di stampa statale KCNA, che si tratta di una risposta alle esercitazioni militari in Corea del Sud, definita “principale stato ostile e nemico invariabile”, e alle frequenti visite delle risorse nucleari strategiche statunitensi nella regione. Il Ministero della Difesa della Corea del Sud ha comunicato che il Comando delle Nazioni Unite (UNC) è stato informato della questione. Seul mantiene stretta comunicazione e cooperazione con l’UNC, guidata dagli Stati Uniti, definita una forza militare multinazionale che sovrintende agli affari nella zona demilitarizzata (DMZ) tra le due Coree, che tecnicamente rimangono in guerra. Quest’anno, le tensioni nella penisola coreana sono aumentate a causa di una serie di test missilistici e della pressione di Pyongyang per rivedere i suoi rapporti con il Sud. Esisteva una diffusa aspettativa che il parlamento avrebbe rimosso i riferimenti nella costituzione all'”unificazione” delle due Coree, in linea con un discorso del leader Kim Jong Un a gennaio. La KCNA non ha menzionato alcuna modifica della legge per designare la Corea del Sud come “nemico primario” o simili, né alcuna chiarificazione dei confini nel contesto delle relazioni tese tra i vicini.