mercoledì, 2 Ottobre, 2024
Società

Iss: “Gli over 65 sono una risorsa da tutelare, il 28% è d’aiuto per la collettività”

Lo studio dell’Istituto superiore di sanità in occasione della ‘Giornata internazionale delle persone anziane’

Ieri si è celebrata la ‘Giornata internazionale delle persone anziane’, un’occasione per riflettere sul ruolo cruciale che gli over 65 svolgono nella nostra società. Secondo i dati della sorveglianza ‘Passi d’Argento’ dell’Istituto superiore di sanità, il 28% degli anziani italiani contribuisce attivamente alla collettività, offrendo supporto ad amici, familiari e, in alcuni casi, partecipando ad attività di volontariato. Ma emerge anche un quadro complesso di sfide legate alla salute e al benessere, che rendono ancora più urgente promuovere un invecchiamento attivo e in salute. Gli over 65 italiani si dimostrano una risorsa preziosa. Il 17% di loro si prende cura di parenti conviventi, il 14% assiste familiari o amici che non vivono con loro, e il 5% partecipa ad attività di volontariato. Questa propensione all’aiuto è più frequente tra le donne (31% rispetto al 24% degli uomini) e diminuisce con l’età, passando dal 34% dei 65-74enni al 13% degli over 85.

Accanto al loro ruolo sociale, gli anziani si trovano a fronteggiare sfide significative legate alla salute. Un over 65 su quattro soffre di almeno due malattie croniche, con il 10% che giudica negativamente il proprio stato di salute. Inoltre, il 13% riferisce di aver trascorso almeno due settimane in cattive condizioni fisiche nel mese precedente, e il 7% ha subito limitazioni nelle attività quotidiane. La fragilità fisica e psicologica, particolarmente marcata tra le donne e gli anziani più avanti con l’età, evidenzia la necessità di strategie efficaci per il mantenimento dell’autonomia e del benessere.

La prevenzione

Uno degli aspetti più critici è la prevenzione. Solo il 65% degli over 65 si vaccina contro l’influenza, un dato lontano dagli obiettivi fissati dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale, che mira al 75% di copertura minima. Nonostante l’aumento della sensibilità verso la vaccinazione durante la pandemia, il dato è in calo rispetto ai picchi registrati nel periodo pandemico, evidenziando la necessità di una maggiore promozione delle campagne vaccinali. Perdere autonomia nelle funzioni quotidiane è uno dei fattori più preoccupanti per il benessere degli anziani. Circa l’8,9% dei 65-74enni e il 32,7% degli over 85 risulta non autonomo nello svolgimento di almeno due attività fondamentali, come cucinare o gestire le proprie finanze. La fragilità aumenta con l’età e, in molti casi, l’aiuto proviene dalle famiglie, che sostengono il 94,9% degli anziani in difficoltà.

I dati rivelano anche che circa il 10% degli over 65 ha problemi di salute psicologica che influenzano la vita quotidiana, mentre uno su quattro presenta difficoltà sensoriali come problemi di vista o udito. Queste condizioni aumentano drammaticamente con l’età, portando gli anziani a un rischio maggiore di isolamento sociale e vulnerabilità.

Stili di vita

Sebbene il 40% degli anziani riesca a mantenersi attivo con attività domestiche o sportive, il 37,7% risulta completamente sedentario. Anche l’alimentazione evidenzia una criticità: solo il 5,9% degli over 85 consuma le cinque porzioni giornaliere di frutta e verdura raccomandate. Sebbene la maggior parte degli over 65 non fumi più, circa il 10% è ancora fumatore, con una percentuale che scende drasticamente tra gli over 85. Il consumo di alcol rappresenta un altro rischio, con il 17,4% degli anziani che beve oltre i limiti considerati sicuri, nonostante molte di queste persone abbiano controindicazioni legate a patologie croniche.

I dati di ‘Passi d’Argento’ evidenziano l’importanza di investire in politiche di prevenzione mirate e di sostenere attivamente gli anziani. La promozione di uno stile di vita sano, l’attenzione alla salute mentale e fisica e l’incentivo a partecipare a campagne vaccinali sono essenziali per garantire un invecchiamento attivo e dignitoso.

 

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