Ieri si è celebrata la ‘Giorna
Accanto al loro ruolo sociale, gli anziani si trovano a fronteggiare sfide significative legate alla salute. Un over 65 su quattro soffre di almeno due malattie croniche, con il 10% che giudica negativamente il proprio stato di salute. Inoltre, il 13% riferisce di aver trascorso almeno due settimane in cattive condizioni fisiche nel mese precedente, e il 7% ha subito limitazioni nelle attività quotidiane. La fragilità fisica e psicologica, particolarmente marcata tra le donne e gli anziani più avanti con l’età, evidenzia la necessità di strategie efficaci per il mantenimento dell’autonomia e del benessere.
La prevenzione
Uno degli aspetti più critici è la prevenzione. Solo il 65% degli over 65 si vaccina contro l’influenza, un dato lontano dagli obiettivi fissati dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale, che mira al 75% di copertura minima. Nonostante l’aumento della sensibilità verso la vaccinazione durante la pandemia, il dato è in calo rispetto ai picchi registrati nel periodo pandemico, evidenziando la necessità di una maggiore promozione delle campagne vaccinali. Perdere autonomia nelle funzioni quotidiane è uno dei fattori più preoccupanti per il benessere degli anziani. Circa l’8,9% dei 65-74enni e il 32,7% degli over 85 risulta non autonomo nello svolgimento di almeno due attività fondamentali, come cucinare o gestire le proprie finanze. La fragilità aumenta con l’età e, in molti casi, l’aiuto proviene dalle famiglie, che sostengono il 94,9% degli anziani in difficoltà.
I dati rivelano anche che circa il 10% degli over 65 ha problemi di salute psicologica che influenzano la vita quotidiana, mentre uno su quattro presenta difficoltà sensoriali come problemi di vista o udito. Queste condizioni aumentano drammaticamente con l’età, portando gli anziani a un rischio maggiore di isolamento sociale e vulnerabilità.
Stili di vita
Sebbene il 40% degli anziani riesca a mantenersi attivo con attività domestiche o sportive, il 37,7% risulta completamente sedentario. Anche l’alimentazione evidenzia una criticità: solo il 5,9% degli over 85 consuma le cinque porzioni giornaliere di frutta e verdura raccomandate. Sebbene la maggior parte degli over 65 non fumi più, circa il 10% è ancora fumatore, con una percentuale che scende drasticamente tra gli over 85. Il consumo di alcol rappresenta un altro rischio, con il 17,4% degli anziani che beve oltre i limiti considerati sicuri, nonostante molte di queste persone abbiano controindicazioni legate a patologie croniche.
I dati di ‘Passi d’Argento’ evidenziano l’importanza di investire in politiche di prevenzione mirate e di sostenere attivamente gli anziani. La promozione di uno stile di vita sano, l’attenzione alla salute mentale e fisica e l’incentivo a partecipare a campagne vaccinali sono essenziali per garantire un invecchiamento attivo e dignitoso.