Il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’Inps ha deliberato tre provvedimenti cruciali che influenzeranno la gestione e la direzione dell’Istituto nei prossimi anni. Le delibere approvate riguardano il bilancio, la vigilanza ispettiva e la formazione del personale, con implicazioni significative per la sostenibilità economica e l’efficienza dell’Istituto. La prima delibera, n. 15, ha sancito l’approvazione della Nota di assestamento al bilancio preventivo finanziario generale per il 2024. Il dato più rilevante è la conferma di un disavanzo di 9,2 miliardi di euro, una cifra che riflette la persistente difficoltà economica dell’Istituto. Tuttavia, a fronte di questo risultato negativo, si segnala una crescita significativa dei trasferimenti statali, che aumentano di 12,7 miliardi, portando il totale dei contributi pubblici da 169 a 182 miliardi di euro. Questa crescita è principalmente legata all’incremento degli sgravi contributivi, che ammontano complessivamente a 31 miliardi. Un ulteriore elemento positivo emerge dall’aumento delle entrate da contribuzione, che si prevede in crescita di 2,4 miliardi rispetto al preventivo originario. Tuttavia, nonostante questi dati incoraggianti, il patrimonio netto dell’INPS subisce un calo, passando da 29,8 miliardi di inizio anno a una previsione assestata di 25 miliardi, segnale di una complessa situazione finanziaria.
Nuovi ispettori
Potenziamento della vigilanza ispettiva: 400 nuovi ispettori per combattere l’evasione contributiva Con la delibera n. 17, il CIV ha tracciato le nuove linee guida per la vigilanza ispettiva e documentale, in un contesto di crescente attenzione verso il contrasto al lavoro irregolare e all’evasione contributiva. Un punto centrale della delibera riguarda l’assunzione di oltre 400 nuovi ispettori di vigilanza entro la fine dell’anno. Questa misura risponde alla necessità di rafforzare un organico ormai ridotto, che attualmente conta circa 800 ispettori. L’azione di vigilanza dell’INPS sarà focalizzata su diverse sfide chiave: la lotta al lavoro sommerso, il contrasto ai serbatoi di manodopera irregolare, soprattutto nelle catene degli appalti, e il dumping contributivo, fenomeno che avvantaggia le aziende che eludono i contributi a discapito di quelle che rispettano le regole. Per aumentare l’efficacia dell’azione ispettiva, sarà necessario valorizzare appieno le tecnologie e le banche dati dell’Inps, rendendole interoperabili e fruibili anche dalle Pubbliche Amministrazioni e dalle Forze dell’Ordine. Sarà inoltre fondamentale una stretta collaborazione con le autorità giudiziarie per contrastare l’evasione contributiva e la criminalità economica. Un focus specifico è stato dedicato alla compensazione dei crediti inesistenti, pratica che permette alle aziende di evitare il pagamento dei contributi Inps attraverso compensazioni non dovute. Il Civ ha sottolineato l’importanza di intensificare la lotta contro questa frode, in difesa non solo dei diritti dei lavoratori, ma anche della correttezza del mercato.
Formazione e crescita professionale
Infine, con la delibera n. 16, il Consiglio ha approvato una modifica al Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) 2024-2026, arricchendolo con un Piano di Formazione triennale. Questa iniziativa mira a potenziare la crescita professionale dei dipendenti dell’Istituto, riconoscendo la centralità delle competenze interne come strumento per migliorare ulteriormente la qualità dei servizi offerti ai cittadini. La formazione, inserita in un quadro strategico, non solo consentirà un aggiornamento costante delle competenze tecniche, ma contribuirà anche a rafforzare la capacità dell’Inps di affrontare le sfide future, sia sul piano gestionale che su quello della trasformazione digitale.