domenica, 22 Settembre, 2024
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L’esercito ucraino abbatte cinque missili russi. Mosca: “Distrutti 101 droni di Kiev”

Ucraina. Nuovi bombardamenti a Kharkiv. Tre morti a Kryvyi Rih

Nella notte tra il 20 e il 21 settembre, i territori ucraini sono stati teatro di intensi bombardamenti. Le forze russe hanno lanciato tre attacchi contro la città di Kharkiv, causando almeno 15 feriti, tra cui tre bambini. In parallelo, un devastante raid missilistico ha colpito Kryvyi Rih, città natale del Presidente Zelensky, nella regione di Dnipro, provocando la morte di tre persone, tra cui un bambino di 12 anni. Secondo il governatore regionale Serhii Lysak, i missili Iskander-M hanno colpito edifici residenziali, aggravando il già pesante bilancio della guerra.

Dall’altra parte, l’Ucraina ha reagito abbattendo cinque missili russi e undici droni kamikaze iraniani. Mosca, a sua volta, ha rivendicato l’abbattimento di 101 droni ucraini e la distruzione di una nave mercantile che trasportava armi occidentali destinate a Kiev.

Von der Leyen: “Confermati prestiti e aiuti energetici

In visita a Kiev, la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha confermato il sostegno finanziario dell’Unione Europea all’Ucraina. Durante un incontro con il Presidente Zelensky, Von der Leyen ha ufficializzato l’erogazione di un prestito di 35 miliardi di euro e il supporto per il settore energetico, garantendo che l’Ucraina non sarà lasciata senza energia, soprattutto in vista dell’inverno. Gli aiuti europei mirano a rafforzare la capacità di resistenza ucraina di fronte agli attacchi russi, che continuano a colpire le infrastrutture strategiche del paese.

Tensioni sull’uso di armi a lungo raggio

Nonostante la richiesta di Kiev, gli Stati Uniti e il Regno Unito non hanno ancora dato il via libera all’utilizzo di armi a lungo raggio da parte dell’Ucraina contro il territorio russo. Il Presidente Zelensky continua a premere per ottenere l’autorizzazione all’uso di queste armi, ritenendo che siano fondamentali per interrompere l’offensiva russa. Tuttavia, la Casa Bianca rimane cauta, mentre il Regno Unito ha mostrato un’apertura limitata, consentendo solo l’utilizzo di missili da crociera Storm Shadow. Questa situazione continua a rappresentare un punto di tensione nei rapporti tra Kiev e i suoi principali alleati occidentali.

Allarme per la sicurezza nucleare

L’Ucraina ha denunciato che, secondo l’intelligence locale, la Russia starebbe preparando attacchi contro impianti nucleari critici, in vista dell’arrivo dell’inverno. Le informazioni sono state trasmesse all’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea), con l’avvertimento di un possibile alto rischio di incidenti. Secondo il Ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha, questi attacchi potrebbero colpire le apparecchiature critiche per la gestione sicura dell’energia nucleare, aumentando il rischio di disastri in un momento già delicato per il paese. L’Ucraina ha chiesto l’intervento delle organizzazioni internazionali per prevenire questi possibili scenari.

Attacchi ucraini su depositi di munizioni russi

L’esercito ucraino ha colpito due depositi di munizioni in territorio russo, nelle regioni di Tver e Krasnodar. Secondo quanto dichiarato da Kiev, l’attacco ha danneggiato gravemente depositi che contenevano migliaia di tonnellate di munizioni, inclusi armamenti provenienti dalla Corea del Nord. Anche nella regione di Krasnodar, un deposito di munizioni è stato colpito, causando un vasto incendio che ha portato all’evacuazione di parte della popolazione locale.

G7 Cultura: condanna della distruzione del patrimonio ucraino

I Ministri della Cultura del G7, riuniti in summit a Napoli, hanno condannato fermamente l’aggressione russa contro l’Ucraina e la distruzione diffusa di siti storici e istituzioni culturali. Musei, teatri, biblioteche e luoghi di culto sono stati colpiti durante il conflitto, mettendo a rischio l’identità culturale ucraina. Il G7 ha riaffermato l’impegno a sostenere l’Ucraina nella protezione e rigenerazione del suo patrimonio culturale, lodando gli sforzi congiunti di governi, organizzazioni internazionali e il settore privato.

Biden valuta nuovi aiuti militari all’Ucraina

L’amministrazione Biden, infine, sta valutando l’invio di ulteriori aiuti militari all’Ucraina, inclusi missili a medio raggio per gli F-16 recentemente consegnati a Kiev. Questi missili, capaci di colpire obiettivi a oltre 70 miglia di distanza, potrebbero offrire un importante potenziamento alla capacità difensiva ucraina, sebbene non raggiungano ancora la portata richiesta da Zelensky per colpire in profondità nel territorio russo. Il pacchetto di aiuti, che potrebbe essere annunciato nei prossimi giorni, includerà anche munizioni di artiglieria e sistemi di difesa aerea.

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