venerdì, 20 Settembre, 2024
Economia

Mutui e Bce: rate in calo di 85 euro entro il 2025

Giovedì 12 settembre l’attenzione dei mercati finanziari sarà puntata sulla riunione della Banca centrale europea in cui si attende con trepidazione la decisione sui tassi di interesse. Molti analisti prevedono un nuovo taglio degli stessi tassi, segnale che potrebbe portare un sollievo economico ai mutuatari italiani con contratti a tasso variabile. Facile.it ha stimato che, con una riduzione di 25 punti base e un conseguente calo dell’Euribor, il risparmio mensile per un mutuo medio a tasso variabile sarebbe di circa 18 euro.

Le buone notizie per chi ha un mutuo a tasso variabile non si limitano alle ipotesi future. Già a settembre, infatti, i mutuatari hanno notato un primo alleggerimento della rata. Questo effetto è dovuto al calo dell’Euribor, il parametro di riferimento per i mutui a tasso variabile, che lo scorso mese ha visto una diminuzione significativa di circa 15 punti base. L’indice Euribor a tre mesi, a esempio, è sceso da 3,64% a 3,49% nel mese di agosto. Per un mutuo medio di recente sottoscrizione, ciò si è tradotto in un abbassamento della rata di circa 12 euro.

Le prospettive per il futuro sembrano altrettanto incoraggianti. Analizzando l’andamento dei Futures sugli Euribor a 3 mesi, aggiornati al 4 settembre 2024, emerge un quadro ottimista: il mercato prevede che l’indice continuerà a scendere, con un calo complessivo delle rate di circa 38 euro entro la fine del 2024 e ulteriori ribassi attesi nel 2025. Entro la metà del prossimo anno, infatti, le rate medie potrebbero ridursi complessivamente di oltre 85 euro rispetto ai livelli attuali.

Tassi offerti

Considerando un mutuo medio variabile di 126.000 euro, sottoscritto a inizio 2022 con una durata di 25 anni e un loan-to-value del 70%, la rata mensile, attualmente di 733 euro (277 euro in più rispetto all’importo iniziale di 456 euro), potrebbe scendere a circa 721 euro a settembre, per poi ridursi ulteriormente a 683 euro entro la fine dell’anno e raggiungere i 634 euro entro giugno 2025. Nonostante il calo dei tassi variabili, le offerte delle banche per i nuovi mutuatari non riflettono ancora un impatto significativo. Al momento, i tassi fissi restano l’opzione più vantaggiosa per chi intende sottoscrivere un nuovo mutuo.

Le migliori offerte online, secondo Facile.it, partono da un Tan del 2,63%, che corrisponde a una rata mensile di 574 euro per un mutuo standard. Per chi sceglie un mutuo green, la rata scende ulteriormente a 563 euro.
Questi tassi fissi particolarmente bassi offrono anche un’opportunità interessante per chi desidera surrogare il proprio mutuo, ovvero trasferirlo da una banca all’altra per ottenere condizioni migliori. Le offerte di surroga partono da un Tan del 2,79%, con una rata mensile di 584 euro. Non sorprende, quindi, che nei primi otto mesi del 2024 le richieste di surroga siano aumentate del 28%, 8 punti percentuali in più rispetto al 2023.

I tassi variabili

Anche i tassi variabili stanno iniziando a mostrare segnali di miglioramento, ma sono ancora più alti rispetto ai fissi. Le migliori offerte online partono da un Tant del 4,24%, che corrisponde a una rata di circa 675 euro. Sebbene in calo rispetto ai mesi precedenti, questa cifra rimane superiore rispetto a quella offerta dai tassi fissi, rendendo quest’ultima opzione la scelta preferita per molti mutuatari.

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