Le autorità statali hanno annunciato che la campagna di vaccinazione contro l’mpox, in Congo, inizierà il 2 ottobre. Cris Kacita Osako, coordinatore del Comitato di risposta al vaiolo delle scimmie del Congo, ha dichiarato che gli adulti delle province di Equateur, Sud Kivu e Sankuru saranno i primi a ricevere il vaccino.
Le 100.000 dosi JYNNEOS, prodotte dalla danese Bavarian Nordic, sono state donate dall’Unione Europea tramite HERA, l’agenzia del blocco per le emergenze sanitarie. Altre 100.000 dosi sono state consegnate sabato. Queste 200.000 rappresentano solo una piccola parte dei 3 milioni di dosi necessarie per arginare l’epidemia in Congo, centro dell’emergenza sanitaria globale.
I paesi dell’Unione Europea si sono impegnati a donare oltre 500.000 dosi, ma la tempistica per la loro consegna rimane incerta. Dall’inizio del 2024, sono stati confermati 5.549 casi di mpox in tutto il continente, con 643 decessi. I casi in Congo rappresentano il 91% del totale. La maggior parte delle infezioni riguarda bambini sotto i 15 anni. Venerdì, l’Africa Center for Disease Control and Prevention e l’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno lanciato un piano di risposta a livello continentale, tre settimane dopo che l’OMS aveva dichiarato l’emergenza globale a causa di focolai in 12 paesi africani.
Il Congo ha approvato l’uso d’emergenza del vaccino, già utilizzato in Europa e negli Stati Uniti sugli adulti. Il dott. Jean Kaseya, direttore generale dell’Africa Center for Disease Control and Prevention, ha dichiarato che, al momento, la distribuzione sarà riservata agli adulti, con priorità per coloro che sono stati a stretto contatto con persone infette e per le prostitute. Laurent Muschel, direttore generale di HERA, ha affrmato che l’Agenzia europea per i medicinali sta esaminando ulteriori dati per l’uso del vaccino nei bambini tra i 12 e i 17 anni, il che potrebbe avvenire entro la fine del mese.