Arrestato un sospettato dell’accoltellamento avvenuto, durante una celebrazione cittadina, a Solingen, in Germania, che ha causato tre morti e otto feriti. Le autorità hanno riferito che lo Stato Islamico ha rivendicato l’attacco. Quattro dei sei feriti gravi sono ancora in pericolo di vita. Il ministro degli Interni del Nord Reno-Vestfalia, Herbert Reul, ha confermato l’arresto del presunto aggressore e il ritrovamento di prove. Ha dichiarato, inoltre, che il sospettato era nel rifugio per rifugiati perquisito in precedenza. La sua identità non è stata resa pubblica. È il terzo arresto legato all’attacco: gli altri due, un quindicenne e un uomo, sono stati interrogati ma non ritenuti aggressori. Gli investigatori pensano che il quindicenne fosse a conoscenza dell’attacco. L’agenzia di stampa Amaq dello Stato Islamico ha dichiarato che l’aggressore ha preso di mira i cristiani ed è un “soldato dello Stato Islamico”. Markus Röhrl, presidente della polizia di Wuppertal, ha detto che prima del festival non c’era alcuna minaccia concreta. L’attacco è avvenuto venerdì alle 21:40 durante il 650° anniversario della città. Il “Festival della diversità” della durata di tre giorni e poi annullato. Il DJ tedesco Tobias Topic ha scritto su Instagram che gli era stato chiesto di continuare a suonare durante l’attacco per evitare il panico. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha espresso il suo dolore per le vittime e ha chiesto una rapida cattura del colpevole. Il sindaco Tim Kurzbach ha dichiarato che la città è sotto shock, mentre Hendrik Wüst, ministro della Renania Settentrionale-Vestfalia, ha affermato che lo Stato è al fianco della popolazione e delle vittime. Solingen, una città di circa 150.000 abitanti, si trova a circa 26 km a nord-est di Colonia.