I delegati portoricani alle convention democratiche e repubblicane hanno sostenuto Kamala Harris e Donald Trump, nonostante le modifiche nei programmi ufficiali riguardanti Porto Rico. Alla convention democratica di Chicago, il partito ha approvato un programma che supporta una legge per rivedere il rapporto territoriale con gli Stati Uniti attraverso un voto vincolante, escludendo l’attuale opzione territoriale. I repubblicani hanno eliminato il sostegno allo stato di Porto Rico, presente nei programmi del 2020 e del 2016, e ora dichiarano soltanto di voler proteggere gli americani nei territori.
Cittadini ma senza diritto di voto presidenziale
Gli abitanti dell’isola sono cittadini statunitensi, ma non possono votare per il presidente né partecipare ad altre elezioni federali, a meno che non si trasferiscano negli Stati Uniti continentali. La questione dello status è altamente divisiva a Porto Rico, con il New Progressive Party a favore della statualità e il Popular Democratic Party che preferisce l’attuale status territoriale. Una minoranza, invece, sostiene l’indipendenza. Charlie Rodríguez, presidente del Partito Democratico di Porto Rico e membro del New Progressive Party, ha definito l’isola “il prossimo stato degli Stati Uniti”. Il Popular Democratic Party, che sostiene l’attuale status, ha scelto di astenersi dall’approvazione della nuova piattaforma democratica. La maggior parte dei delegati del Popular Democratic Party non ha partecipato alla votazione per la nuova piattaforma democratica, ma tutti hanno votato per Harris come candidata alla presidenza. Alla convention repubblicana di Milwaukee, i delegati portoricani favorevoli alla statualità si sono trovati in difficoltà quando i repubblicani hanno eliminato il sostegno alla statualità dal loro programma. Nonostante questa esclusione, Trump ha ottenuto l’appoggio completo dei delegati portoricani. Il Partito Repubblicano di Porto Rico ha infatti promesso tutti i suoi 23 delegati a Trump.