La vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, ha ufficialmente accettato, giovedì, la candidatura presidenziale democratica, promettendo, se eletta a novembre, di unire il Paese e di offrire una leadership pragmatica. “So che stasera ci sono persone con differenti opinioni politiche – ha dichiarato Harris durante il suo discorso programmatico nell’ultima serata della Convention nazionale democratica a Chicago – E voglio che sappiate: prometto di essere una presidente per tutti gli americani. Sarò una presidente che ci unisce attorno alle nostre più alte aspirazioni. Una presidente che guida e ascolta. Che è realista, pratica e di buon senso. E lotta sempre per il popolo americano.” Harris ha inoltre promesso che la costruzione della classe media “sarà un obiettivo fondamentale della mia presidenza.” Tuttavia, nel suo discorso ha cercato di distanziarsi dal presidente in carica, Joe Biden, segnato da bassi indici di approvazione, proponendo una “nuova strada da seguire.” “Con queste elezioni, la nostra nazione ha una preziosa e fugace opportunità di andare oltre l’amarezza, il cinismo e le battaglie divisive del passato – ha affermato- Non come membri di un partito o di una fazione, ma come americani.” Il discorso ha concluso una parata di quattro giorni di politici nella quale si sono alternati celebrità, attivisti, personaggi dello spettacolo e cittadini comuni, da Oprah Winfrey e Bill Clinton ai membri ingiustamente incarcerati dei Central Park 5. nel tentativo di attrarre elettori più moderati e di contrastare gli sforzi di Donald Trump di etichettare Harris come una “marxista” di estrema sinistra. Inoltre, la convention ha voluto sottolineare il ritornello dem secondo cui sia Trump sia JD Vance non rappresentano la maggior parte del paese. “Per molti versi, Donald Trump è un uomo poco serio – a detto Harris – Ma le conseguenze del suo ritorno alla Casa Bianca sarebbero estremamente gravi.”