mercoledì, 18 Settembre, 2024
Agroalimentare

Danni alle imprese dell’acquacoltura. Granchio blu, e riscaldamento delle acque, produzione in caduta

Coldiretti: bene la nomina del commissario ma le aziende vanno risarcite

I danni alle imprese ittiche italiane hanno superato i 100 milioni di euro. È il calcolo dei costi della proliferazione del granchio blu e del riscaldamento del mare, fatto dalla Coldiretti. Una somma, secondo la Confederazione, che illustra bene lo stato di emergenza in cui versano le imprese ittiche. In questo contesto per la Coldiretti la nomina di un commissario per fronteggiare l’emergenza granchio blu, dovrà garantire le necessarie misure di aiuti economici per salvare un settore importante del Made in Italy.

Risarcire le aziende

Per la Coldiretti Pesca la nomina dell’ex prefetto di Rovigo e Ravenna Enrico Caterino promossa dai ministri dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida e dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin a Palazzo Chigi, segnerà una svolta. “Con la nomina di Caterino è ora necessario snellire i tempi per liquidare le aziende con l’obiettivo di ripristinare una situazione di normalità e la ripresa dell’ attività produttiva dei nostri pescatori”, ha auspicato Ettore Prandini, presidente nazionale di Coldiretti, “Chiediamo dunque un incontro subito con il nuovo commissario in accordo con Veneto ed Emilia Romagna”. Proprio il Delta del Po è la zona dove la presenza del granchio blu sta causando i danni più ingenti, facendo strage di allevamenti di vongole e cozze ma anche telline, altri crostacei e piccoli pesci”.

Produzione azzerata

A partire dalla primavera 2023 ed a tutt’oggi, calcola la Coldiretti nello spiegare i problemi, sia nel versante veneto che in quello emiliano la produzione di vongole è stata praticamente azzerata, con il predatore in grado di frantumare letteralmente i gusci dopo averli tirati fuori dalla sabbia dei fondali. 0Devastati anche gli allevamenti di cozze, a partire dalla pregiata Scardovari Dop. Nelle ultime settimane, inoltre, si sono aggiunti ulteriori elementi di difficoltà per il comparto: i granchi si riproducono in dimensioni più piccole, rendendo inutili le reti attuali e obbligando gli operatori a costosi investimenti in nuove attrezzature con reti a maglie adatte a protezione degli impianti delle vongole. Il surriscaldamento delle acque aggrava ulteriormente il problema”

Imprese e famiglie in difficoltà

Una situazione che minaccia la sopravvivenza nella zona di oltre 2.000 famiglie, calcola la Coldiretti, “con una gran parte dei dipendenti delle cooperative e dei consorzi che si trovano in cassa integrazione e con una difficoltà per gli addetti delle ditte individuali che non possono beneficiarne”.

Acquacoltura, valore da mezzo miliardo

Ma in pericolo, secondo la Confederazione, c’è l’intero settore dell’acquacoltura, che è uno dei fiori all’occhiello della pesca Made in Italy “con un valore della produzione di circa mezzo miliardo di euro, dove la voce più pesante è rappresentata proprio dalle cozze, con le vongole al terzo”, secondo l’analisi di Coldiretti, “Ma cresce anche la produzione di ostriche che sta diventando un’eccellenza Made in Italy”.

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