domenica, 22 Dicembre, 2024
Turismo

Con 10 miliardi il cibo è la prima voce della spesa turistica

Lo studio di Coldiretti/Ixe’

Nel 2024 il cibo si riconferma come la principale voce di spesa per i turisti italiani nel budget delle loro ferie: hanno investito complessivamente circa 10 miliardi di euro durante le vacanze estive, secondo un’indagine Coldiretti/Ixe’ diffusa al termine del weekend di Ferragosto, che sottolinea come oltre un terzo della spesa della vacanza sia destinato a pranzi, cene e all’acquisto di prodotti tipici locali. Questo trend è legato ad una ampissima offerta gastronomica presente nei nostri territori, che spazia dai pasti tradizionali a degustazioni ed esperienze enogastronomiche diverse per ogni zona.

Qualità alimentare in primo piano

L’Italia si conferma leader europea nella qualità alimentare, vantando 5.547 prodotti alimentari tradizionali, 328 specialità riconosciute con le denominazioni DOP, IGP o STG, e 529 vini certificati. Per quanto riguarda il ‘dove mangiare’ a ristorazione è la scelta preferita dal 52 per cento dei turisti, compresi i ristoranti degli alberghi in cui soggiornano, mentre il 15 per cento opta per agriturismi o fast food e l’8 per cento sceglie la pizzeria.

Souvenir gastronomici sono i preferiti

L’enogastronomia italiana non si limita al solo consumo durante il soggiorno, ma si afferma anche come il souvenir preferito da portare a casa: oltre il 41 per cento degli italiani sceglie infatti di acquistare prodotti alimentari tipici come ricordo o come regalo per familiari ed amici. Tra questi, i formaggi, apprezzati per la loro risultano i più gettonati, seguiti da salumi, dolci, vini e liquori. La diffusione di sagre e mercati contadini, facilitata dalla rete “Campagna Amica” di Coldiretti, offrendo un’ampia gamma di prodotti a chilometro zero gioca un ruolo chiave nel sostenere questa tendenza dei turisti italiani.

Il fascino internazionale

Il richiamo del cibo italiano non si ferma però ai confini nazionali. Anche i turisti stranieri, in particolare gli americani, sono attratti dalla ricchezza del Paese per quanto riguarda Food&Wine. Un sondaggio condotto da Coldiretti e dalla piattaforma “I love Italian Food” (Ilif) rileva infatti che il 90 per cento dei turisti statunitensi sceglie l’Italia proprio per la sua cucina e i suoi vini, confermandoli come il primo motivo per visitare il Paese.

Iniziata la vendemmia delle mele

Alla vigilia di ferragosto è tra le altre cose iniziata la “vendemmia” delle mele, con una stima per la produzione prevista di circa 2,1 miliardi di chili, leggermente in calo rispetto all’anno scorso. Le gelate primaverili hanno influenzato negativamente i raccolti in Trentino Alto Adige, mentre il Piemonte, il Veneto e l’Emilia Romagna hanno registrato aumenti degni di nota.

Gli appelli per mantenere solido il comparto

L’Italia si mantiene al secondo posto in Europa nella produzione di mele, nonostante le difficoltà dovute al clima insolito e sfavorevole di quest’anno. Le varietà Golden Delicious e Gala, insieme alle mele biologiche, mostrano una riduzione nei raccolti. Coldiretti, dando queste notizie, ha evidenziato da un lato l’importanza di investire in sistemi di protezione per garantire qualità e costanza nella produzione, e dall’altro invitando ad acquistare direttamente dai produttori per sostenere l’agricoltura nazionale e valorizzare la biodiversità italiana.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Coldiretti: effetti crisi climatica sempre più evidenti

Marco Santarelli

Riapertura, bilancio flop di Coldiretti: pochi clienti e nessun turista, crollo dell’80% dei consumi. Situazione difficile imprese a rischio chiusura

Maurizio Piccinino

Caldo e siccità. Coldiretti: danni per un miliardo. Il Governo tuteli il territorio

Angelica Bianco

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.