venerdì, 20 Settembre, 2024
Turismo

Turismo. Piano sperimentale tra Confcommercio e l’Unione Nazionale delle Associazioni degli Immigrati e degli Emigrati

Il 2024 è l’anno delle “Radici italiane nel mondo"

Un turismo particolare, non mordi e fuggi, ma che ha come orizzonte i ricordi. Un patto tra vacanze e territori sul quale punta la nuova visione strategia del turismo in Italia. Sotto questa stella il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli e Oscar De Bona, presidente dell’Unione Nazionale delle Associazioni degli Immigrati e degli Emigrati; hanno siglato un protocollo d’intesa per “promuovere percorsi di analisi, sperimentazione e condivisione di strumenti con l’obiettivo di sviluppare un’offerta turistica in linea con le motivazioni di viaggio e di esperienza dei turisti delle radici, individuare forme di promozione efficaci, valorizzare le produzioni dei territori, in un’ottica di promozione del “Made in Italy”, e migliorare lo scambio di informazioni per favorire l’inserimento lavorativo, in Italia, degli italiani all’estero e degli italo-discendenti”.

Un piano ambizioso

I principali obiettivi del Protocollo, che ha durata triennale, sono, riferisce la Confcommercio: “mettere a sistema le competenze delle imprese del turismo, del commercio e dei servizi con quelle delle organizzazioni rappresentative delle comunità di italiani e italo-discendenti nel mondo; realizzare percorsi di aggiornamento sul tema delle radici culturali italiane nel mondo; condividere analisi e ricerche e sviluppare strumenti di supporto, come banche dati e piattaforme di incontro di domanda e offerta, per rafforzare le relazioni con le suddette comunità; favorire la collaborazione nella realizzazione di iniziative ed eventi a livello europeo, nazionale e locale; supportare congiuntamente proposte normative nazionali e regionali per lo sviluppo del turismo delle radici e dei rapporti con le comunità italiane all’estero”. Nel Piano si prevede anche la programmazione, il monitoraggio e la valutazione di tutte le azioni previste dal Protocollo sono affidate ad un tavolo di coordinamento costituito da rappresentanti di Confcommercio e Unaie.

L’incontro e le prospettive

Il presidente di Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti, ha poi incontrato Oscar De Bona, presidente di Unaie (Unione nazionale delle associazioni degli immigrati e degli emigrati) per conoscere più da vicino i contenuti del protocollo d’intesa siglato con la Confederazione nazionale.
“La presenza del presidente Oscar De Bona e la contestuale attività di mediazione dell’associazione Ragusani nel mondo, che intrattiene rapporti con l’Unaie – chiarisce Manenti – ci ha consentito di chiudere il cerchio e di potenziare questo ambito che possiede delle prospettive molto interessanti per la crescita turistica nella nostra isola”.

Il tavolo di lavoro e i progetti

La presenza del presidente Oscar De Bona e la contestuale attività di mediazione dell’associazione Ragusani nel mondo, che intrattiene rapporti con l’Unaie, chiarisce Manenti, “ci ha consentito di chiudere il cerchio e di potenziare questo ambito che possiede delle prospettive molto interessanti per la crescita turistica nella nostra isola”.
“La collaborazione con Confcommercio – ha precisato da parte sua presidente De Bona – è il prosieguo di un nuovo, trasparente, percorso con gli italiani all’estero, di cui troppo spesso si trascura il profondo innamoramento per il nostro Paese. Il 2024 è l’anno delle “Radici italiane nel mondo” e anche il tavolo di lavoro che intendiamo instaurare con Confcommercio Sicilia, sfruttando al meglio il protocollo siglato a livello nazionale con l’organizzazione di categoria, può rappresentare un ulteriore tassello di una strategia ad ampio respiro”.

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