Il Primo Ministro giapponese Fumio Kishida ha annunciato mercoledì che non si ricandiderà alle prossime elezioni per la leadership del partito. Questa decisione apre la strada all’elezione di un nuovo Primo Ministro in Giappone. Kishida è stato eletto presidente del Partito Liberal Democratico (LDP) nel 2021, che attualmente controlla entrambe le camere del parlamento. Colpito dagli scandali di corruzione del suo partito, ha visto il suo indice di gradimento scendere sotto il 20%. Ha dichiarato di non volersi candidare alle elezioni di settembre e di sostenere chiunque diventi il nuovo leader.
Scandalo per corruzione
In seguito allo scandalo di corruzione, Kishida ha destituito vari ministri e alti funzionari del partito, disgregando le fazioni accusate di pratiche politiche basate su scambi di denaro per favori. Ha anche modificato una legge per monitorare i fondi e i pagamenti politici, mirando a sanzionare i ministri che non dichiarano correttamente i loro redditi. Nonostante questi interventi, il supporto al suo governo continua a calare. Lo scandalo coinvolge fondi politici non dichiarati, raccolti attraverso la vendita di biglietti per eventi di partito, e interessa oltre 80 legislatori del LDP, principalmente appartenenti a una delle principali fazioni, precedentemente guidata dall’ex Primo Ministro assassinato Shinzo Abe. A gennaio, la Procura Distrettuale di Tokyo ha incriminato i tesorieri delle fazioni Abe e Shisuikai del LDP per violazione della legge sul controllo dei fondi politici, non avendo dichiarato i redditi del partito per cinque anni. I tesorieri sono stati accusati di aver rilasciato false dichiarazioni, violando tale legge. In totale, sono state incriminate 10 persone: tre parlamentari del LDP e altre sette.