SpaceX, guidata da Elon Musk, ha respinto le accuse di inquinamento delle acque in Texas in relazione al sistema di diluvio impiegato per proteggere la rampa di lancio della Starship. Le accuse indicano che SpaceX avrebbe violato le normative ambientali scaricando sostanze inquinanti nei corsi d’acqua locali. La Commissione per la qualità ambientale del Texas (TCEQ) ha ricevuto 14 reclami a riguardo. Altri razzi pesanti, come lo Space Shuttle e l’Ariane 6, utilizzano meccanismi simili per ridurre il rumore e proteggere le rampe. SpaceX ha dichiarato di aver collaborato con il TCEQ durante la costruzione e i test del sistema di diluvio, affermando, inoltre, di essere coperta dal Texas Multi-Sector General Permit e di aver richiesto al TCEQ e all’EPA conferme sulla funzionalità del sistema di diluvio. La rampa di lancio viene lavata a pressione prima dell’attivazione del sistema. SpaceX ha contestato l’affermazione sui livelli di mercurio nelle acque reflue, dichiarando che i campioni analizzati non mostrano livelli rilevabili o sono significativamente inferiori ai limiti EPA. Tuttavia, una richiesta di autorizzazione evidenzia una concentrazione di mercurio superiore ai limiti EPA, senza chiarimenti sulla fonte di tale valore. Kenneth Teague, ecologo costiero, ha osservato impatti negativi dallo scarico di inquinanti, inclusa la morte delle prede degli uccelli marini. SpaceX è alle prese con cause legali e revisioni ambientali riguardanti le sue licenze. La FAA aveva inizialmente programmato riunioni pubbliche per discutere la bozza di valutazione ambientale dei piani di lancio e atterraggio di Starship/Super Heavy, ma queste sono state posticipate in attesa di ulteriori dettagli da parte di SpaceX. L’8 agosto, SpaceX ha annunciato di essere in attesa dell’approvazione normativa per il prossimo lancio, ma potrebbe dover aspettare ancora.