giovedì, 19 Settembre, 2024
Esteri

Regno Unito: soggetto a indagine l’investimento di 4 miliardi di dollari da parte di Amazon nella società di Intelligenza Artificiale Anthropic

L’investimento multimiliardario di Amazon nella società di intelligenza artificiale Anthropic è attualmente sotto esame da parte dell’Autorità per la concorrenza e i mercati del Regno Unito. Giovedì, la CMA ha avviato una valutazione di “Fase 1” per determinare se l’accordo possa costituire una fusione che potrebbe compromettere la concorrenza nel Regno Unito. Dopo una prima analisi, la CMA ha dichiarato di avere “informazioni sufficienti” per procedere con l’indagine. La CMA ha fino a 40 giorni lavorativi per decidere se è necessaria una ulteriore indagine di “Fase 2”. A marzo, Amazon ha finalizzato un investimento di 4 miliardi di dollari in Anthropic, iniziato con un contributo di 1,25 miliardi a settembre, seguito da un’ulteriore tranche di 2,75 miliardi. Nell’ambito dell’accordo, Amazon integrerà i modelli linguistici di Anthropic sulla sua piattaforma Bedrock per applicazioni di intelligenza artificiale generativa. Inoltre, i modelli di Anthropic saranno addestrati utilizzando i chip AI personalizzati di Amazon, sviluppati dalla divisione cloud computing AWS. Amazon si sente “delusa” dall’indagine della CMA, affermando che la collaborazione non presenta problemi di concorrenza, mentre Anthropic ha affermato che la società è indipendente e che le partnership strategiche non influenzano la loro governance aziendale. La CMA sta esaminando l’investimento di Microsoft in OpenAI. Negli Stati Uniti, la Federal Trade Commission ha richiesto a Microsoft, Amazon, Google, OpenAI e Anthropic di fornire dettagli sui loro recenti investimenti. Alcune piccole aziende tecnologiche hanno criticato le grandi aziende per l’acquisizione di partecipazioni in società di intelligenza artificiale avanzata. Matt Calkins, CEO di Appian, ha dichiarato che raccogliere dati e acquisire partecipazioni non garantisce il successo nel settore, evidenziando che il mercato dell’IA non è necessariamente “il vincitore prende tutto”.

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