Gli scienziati Lorenzo Bruzzone e Leonardo Carrer, dell’Università di Trento, hanno scoperto, per la prima volta, una grotta sulla Luna profonda almeno 100 metri, che potrebbe essere ideale per una base umana. Secondo i ricercatori, questa grotta è solo una delle molte nascoste in un “mondo sotterraneo inesplorato”. Vari paesi stanno cercando di stabilire una presenza permanente sulla Luna, ma devono proteggere gli astronauti da radiazioni, temperature estreme e altre condizioni spaziali. Helen Sharman, la prima astronauta britannica, ha dichiarato che la grotta potrebbe essere ideale per una base, ipotizzando che entro 20-30 anni gli esseri umani potrebbero viverci. Gli astronauti potrebbero dover usare corde, jet pack o un ascensore per accedere. Bruzzone e Carrer hanno scoperto la grotta grazie a un radar posizionato in una fossa sul Mare della Tranquillità, il sito dell’atterraggio dell’Apollo 11. La grotta è caratterizzata da un lucernario che si apre su pareti verticali e un pavimento inclinato. Formata da lava milioni di anni fa, ricorda le grotte vulcaniche di Lanzarote, in Spagna. I ricercatori sono entusiasti, suggerendo che la comprensione delle dimensioni della grotta potrebbe rendere possibile l’installazione di una base lunare. La grotta non è stata ancora completamente esplorata, ma i ricercatori sperano di utilizzare radar, telecamere o robot per mapparla. Circa 50 anni fa, gli scienziati ipotizzarono l’esistenza di grotte sulla Luna, confermata nel 2010 con immagini del Lunar Reconnaissance Orbiter. Tuttavia, la profondità di queste grotte rimaneva sconosciuta. “Abbiamo eccellenti immagini della superficie, ma non sappiamo cosa c’è sotto,” afferma Francesco Sauro dell’Agenzia Spaziale Europea. La ricerca potrebbe anche facilitare l’esplorazione di grotte su Marte e la ricerca di prove di vita