Dopo quattro intensi dibattiti, la Camera dei Rappresentanti ha approvato il disegno di legge 219 del 2023 della Camera – 298 del 2023 del Senato, che vieta la corrida, il rejoneo, le novilladas, i vitelli e i tentas in Colombia. Ora il testo entrerà in fase di conciliazione e, se approvato, passerà alla sanzione presidenziale per diventare legge. La senatrice Esmeralda Hernández, con il supporto di 45 deputati, ha proposto questa iniziativa per fermare la crudeltà delle corride, simbolo di tortura sugli animali in Colombia. Il documento del 2023 prevede la trasformazione delle arene in spazi culturali e la riqualificazione professionale per coloro che lavorano nella corrida.
L’iter della norma
Il passaggio al Congresso è stato complesso, con oppositori come la senatrice María Fernanda Cabal, che ha criticato il divieto, sostenendo che centinaia di famiglie dipendono economicamente dalle corride. La comunità taurina ha espresso preoccupazioni, poiché molti lavorano e studiano in professioni legate alla tauromachia. Secondo Leandro Segura, presidente dell’Unione dei Toreri, il divieto va contro il diritto al lavoro. Dopo il voto, Esmeralda Hernández ha dichiarato: “Oggi è un giorno storico. Più di 500 anni di tortura degli animali nelle arene giungono al termine, lasciando spazio a una società più giusta.” Anche Juan Carlos Lozada, deputato del Partito Liberale, ha collaborato per raggiungere questo risultato. “Questo progetto è un atto di amore e rispetto per la vita, umana e animale – ha affermato – Oggi lascio un’eredità a mio figlio, affinché non debba vivere in un Paese dove la tortura degli animali è considerata cultura.” Tuttavia, i sindacati sollevano dubbi sui fondi necessari per questi cambiamenti. La legge prevede una transizione economica per chi vive di tauromachia, includendoli nelle attività future dei centri culturali, precedentemente noti come arene. Come ciò verrà attuato sarà deciso dal Governo nazionale.
