Una proposta di emendamento per garantire l’accesso all’aborto nella costituzione del Nevada ha fatto un passo avanti verso la sua inclusione nel ballottaggio di novembre 2024. Lunedì, una coalizione di difensori dei diritti riproduttivi ha presentato ai funzionari statali il numero richiesto di firme. Ora, i funzionari statali esamineranno le firme e avranno tempo fino all’8 luglio per certificare l’emendamento proposto per la votazione. Nevadans for Reproductive Freedom, il gruppo che guida l’iniziativa, ha annunciato di aver raccolto oltre 200.000 firme di elettori registrati, superando di gran lunga le 103.000 necessarie per procedere con il processo di qualificazione. Il gruppo ha anche soddisfatto il requisito che il totale superi un certo numero di firme in ciascuno dei quattro distretti congressuali dello stato. La scadenza per presentare le firme era il 26 giugno. “Il numero di firme raccolte in poco più di tre mesi dimostra quanto i Nevadans credano profondamente nel diritto all’aborto e nella sua importanza in questo momento storico,” ha dichiarato Lindsey Harmon, presidente di Nevadans for Reproductive Freedom.
La situazione
In Nevada, l’aborto è già legale fino alla 24a settimana di gravidanza. Tuttavia, temendo che tali diritti possano essere revocati in futuro, i difensori dei diritti riproduttivi stanno cercando di inserire un emendamento costituzionale che protegga il diritto all’aborto fino alla vitalità del feto, rendendo quasi impossibile per i legislatori eliminare tali protezioni. Anche se la misura passasse a novembre, gli elettori dovrebbero approvarla nuovamente nel 2026 prima che la costituzione del Nevada venga formalmente modificata secondo la legge statale.
